Medicina
Coronavirus, ibuprofene e vitamina C: gli esperti fanno chiarezza
La vitamina C previene il Coronavirus? L'ibuprofene è pericoloso per chi è contagiato? Ecco le risposte degli esperti a queste domande
Coronavirus: gli esperti fanno chiarezza sulla possibilità che la vitamina C possa prevenire l'infezione e l'ibuprofene possa aggravare le condizioni di chi è già infetto - Salute e benessere
Nel pieno dell'emergenza Coronavirus (qui le parole di Conte in esclusiva) non smettono di circolare bufale e fake news sul virus. Una di queste afferma che l'ibuprofene, principio attivo contenuto in molti anti-infiammatori e anti-ipertensivi, possa aggravare i sintomi della patologia (qui i segnali a cui fare attenzione) che sta spaventando il mondo.
Coronavirus e ibuprofene: "Non ci sono prove che sia pericoloso" - Salute e benessere
Gli esperti di varie associazioni come la Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa, Società Italiana di Medicina Generale e delle cure Primari, Società europea di Cardiologia e dalla Società Italiana di Farmacologia hanno già smentito che l'ibuprofene possa aggravare il quadro clinico e già noti effetti devastanti sui polmoni (ma sembrerebbe non definitivi) di chi è contagiato da Coronavirus. Oggi sull'argomento è intervenuta anche l'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, con una nota ufficiale in cui conferma che non c'è nessuna prova scientifica che l'ibuprofene possa aggravare i sintomi del Coronavirus.
Coronavirus e ibuprofene: "Per la cura fai-da-te si consiglia il paracetamolo" - Salute e benessere
"Si raccomanda di non modificare la terapia in atto con anti-ipertensivi nei pazienti ipertesi ben controllati, in quanto esporre pazienti fragili a potenziali nuovi effetti collaterali o a un aumento di rischio di eventi avversi cardiovascolari non appare giustificato", afferma l'Aifa. L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) comunque sconsiglia di assumere ibuprofene se si stanno sperimentando i sintomi del Coronavirus senza la prescrizione di un medico e che per le cure fai da te è da preferire il paracetamolo.
Vitamina C previene Coronavirus? Falso, ma aiuta comunque l'organismo - Salute e benessere
In rete circola anche voce che la vitamina C non solo possa curare il Coronavirus ma anche prevenirne il contagio. "L’acido ascorbico (o vitamina C) è una vitamina idrosolubile che il nostro organismo non riesce ad accumulare e conservare, e che va quindi assunta con l’alimentazione. È implicata in diverse reazioni metaboliche e nella biosintesi di amminoacidi, ormoni e collagene ed è rinomata per il suo effetto antiossidante. - ha spiegato Michele Lagioia, Direttore medico sanitario di Humanitas - La vitamina C partecipa anche nella prevenzione dell’insorgenza di tumori, rafforzando il nostro sistema immunitario e ostacolando la sintesi delle sostanze cancerogene, in particolar modo nello stomaco. Il suo aiuto è indispensabile anche nel contrasto dei radicali liberi".
"La sua importanza non è quindi in discussione, - continua l'esperto - tuttavia il suo ruolo nella guarigione dal Coronavirus è una notizia priva di fondamento. Male non fa, certo, a meno che non se ne abusi: il rischio di fake news come questa è che le persone assumano troppa vitamina C, rischiando l’ipervitaminosi e conseguenti disturbi ai reni, allo stomaco, all’apparato digerente in generale".
Lagioia inoltre sottolinea che la vitamina C non ha il potere di prevenire o curare influenza e raffreddore. Al massimo può ridurre la durata della malattia ma non bisogna abusarne. La vera prevenzione passa quindi dall'evitare al minimo i contatti umani, una più accurata igiene personale e della casa (ecco quanto il virus resta sugli oggetti).