Medicina

Coronavirus, gli effetti devastanti sui polmoni: lo studio dello Spallanzani

Uno studio dello Spallanzani sui primi infetti da Coronavirus in Italia conferma i gravi effetti sui polmoni, che comunque non sarebbero permanenti

Coronovirus: studio dello Spallanzani sui primi pazienti in Italia conferma i gravi danni ai polmoni dovuti all'infezione. Le radiografie sarebbero scioccanti - Salute e benessere

L'infezione da Coronavirus (qui gli ultimi numeri sul contagio) non è assolutamente da sottovalutare e la conferma arriva da uno studio sugli effetti sui polmoni dovuti al contagio effettuato dai ricercatori dell'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani di Roma sui primi contagiati in Italia. Il report, anticipato da La Repubblica e che sarà pubblicato sull'International Journal of Infectious Diseases, mostra le immagini scioccanti delle TAC e radiografie ai polmoni dei due turisti cinesi ospiti di un albergo di Roma.

Coronavirus: il decorso della malattia nei due pazienti cinesi - Salute e benessere

Nello studio, che risale al 9 febbraio, viene descritta la condizione medica dei due turisti cinesi: un uomo e una donna, rispettivamente di 67 e 65 anni, che erano in salute ma seguivano soltanto una terapia orale normalizzare l'ipertensione. A seguito dell'infezione da Coronavirus i due pazienti hanno riscontrato i sintomi della sindrome da distress respiratorio dell'adulto (ARDS). In quattro giorni si è arrivati all'insufficienza respiratoria e dopo altri due giorni i medici sono stati costretti a sottoporli a ventilazione assistita.

Danni ai polmoni da Coronavirus: lo studio - Salute e benessere

TAC e radiografie nei due pazienti affetti da Coronavirus mostravano "opacità del vetro smerigliato", ovvero i polmoni si erano riempiti di liquidi come pus, sangue e acqua. Questa condizione, che può aggravarsi nel corso della malattia,  è spesso associata ad un rigonfiamento dei tessuti molli, definito in ambito medico come consolidamento. Lo studio ha anche confermato un ispessimento dei vasi sanguigni verso i polmoni, che può portare ad insufficienza respiratoria.

"Danni ai polmoni da Coronavirus non sembrano permanenti" - Salute e benessere

C'è comunque una buona notizia. "Le lesioni ai polmoni generate dal Coronavirus non sembrano essere permanenti e la guarigione si presenta completa", ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, a Il Fatto Quotidiano. Detto questo resta fondamentale la prevenzione. Restare a casa è il modo migliore per evitare il contagio insieme ad altre precuazioni come igienizzare gli abiti e indossare le mascherine (ecco quando sono consigliate). Inoltre, si stanno facendo passi avanti in termini di cure e nella ricerca del vaccino.