Medicina
Giornata Mondiale senza Tabacco: con Covid-19 fumatori in calo
ISS: Fumatori diminuiti di 1,4%, aumenta invece l’utilizzo dei prodotti senza fumo
Il Lockdown ha spinto i fumatori italiani verso prodotti senza fumo: è quanto emerge dai dati presentati oggi dall’Istituto Superiore di Sanità in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco
In Italia dopo anni di prevalenza stabile si registra un primo trend di calo del numero di fumatori. Come testimoniato da akanews, secondo quanto riportato da Daniela Galeone, Direttore dell'Ufficio per la Promozione della salute e prevenzione e controllo delle malattie cronico-degenerative del Ministero della Salute, i numeri presentati oggi dipingono il 2019 come un'annata storica per il numero di fumatori in Italia, che dopo oltre dieci anni di prevalenza stabile per la prima volta scendono sotto i 10 milioni (9,8 equivalente al 18.4% della popolazione, dati ISTAT).
Un trend ulteriormente confermato da uno studio che ha preso in esame il periodo di lockdown. Lo studio - presentato dalla Dott.ssa Roberta Pacifici, direttore del Centro nazionale dipendenze e doping dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha utilizzato i dati ISS ed è stato condotto in collaborazione con l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, l'Università Vita-Salute S. Raffaele, l'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete Oncologica (Ispro) e la Doxa, ha evidenziato come durante il periodo legato all'emergenza COVID vi sia stata una diminuzione dei fumatori di 1,4 punti percentuali che corrispondono ad una stima di circa 630 mila fumatori in meno (circa 334 mila uomini e 295 mila donne).
Tale calo coincide con l'aumento degli utilizzatori di sigaretta elettronica e tabacco riscaldato. Tali prodotti infatti hanno visto un aumento rispettivamente dell'1% e dello 0,3%.
Anche l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, in occasione di uno speciale dedicato alla Giornata Mondiale contro il tabacco, ha ribadito sul proprio sito web come "Nonostante la necessità di ulteriori studi, vi è oggi consenso sul fatto che in confronto al consumo tradizionale di prodotti del tabacco le sigarette elettroniche possano assicurare una riduzione del danno significativa da combustione per il fumatore e per chi gli vive accanto (non sembra infatti provocare effetti analoghi a quelli del fumo passivo)