Hiv: in Italia 15% infetti non lo sa e 50% diagnosi tardiva. AIDS CHOC
Hiv: in Italia il 15% dei portatori non ne è consapevole. AIDS allarme i dati dell'infezione da HIV
Hiv: in Italia 15% infetti non lo sa e 50% diagnosi HIV tardivo. AIDS CHOC
HIV, in Italia il 15% dei portatori della infezione non ne e' consapevole ed 1 diagnosi su 2 e' tardiva, a fronte di 4mila nuove diagnosi l'anno senza variazione sensibili negli ultimi 10 anni. Allarmante la frequenza di nuove infezioni tra omosessuali maschi. Insomma, è allarme Aids. E' oggetto di discussione a Baveno in occasione del 15/mo Congresso Internazionale della Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) al quale partecipano oltre 800 specialisti.
Hiv, Simit: in Italia il 15% dei portatori non ne è consapevole. AIDS allarme. I dati
La Simit, in collaborazione con il ministero della Salute, sta scrivendo delle linee guida per una piu' corretta informazione e prevenzione. Oltre 90.000 persone sono attualmente o in terapia o in contatto con i centri specializzati. La stima è che altre 20.000/30.000 non sono consapevoli dell'infezione o non sono in contatto con i centri. Delle circa 4.000 nuove diagnosi di infezione registrate ogni anno, oltre la meta' e' diagnosticata quando l'infezione e' gia' in uno stadio avanzato.
AIDS E HIV, I RISCHI DEGLI OMOSESSUALI
I giovani maschi che fanno sesso con maschi hanno un rischio di infettarsi, se non si proteggono, circa 20 volte di piu' rispetto agli eterosessuali. Le persone che hanno una infezione sia da Hiv che da HCV (epatite C), spiega Massimo Galli, vicepresidente Simit, ''presentano un andamento della malattia epatica piu' rapido. Uno dei temi caldi del momento e' il poter estendere al massimo delle persone con coinfezione Hiv-HCV, le terapie con farmaci anti HCV. Superando le barriere di ordine economico fino ad ora imposte, che hanno limitato le possibilita' di terapia solo a coloro che presentavano una malattia epatica gia' avanzata''.
HIV E AIDS: LE REGIONI COL TASSO PIU' ALTO DI MALATI E SIEROPOSITIVI
Le regioni italiane con il numero piu' alto di persone che vivono con Hiv/AIDS sono Lombardia, Lazio e Liguria.
AIDS, HIV: LA TERAPIA FUNZIONA, MA...
La terapia funziona: la mortalita' per Hiv/AIDS e' crollata, e la qualita' di vita per le persone colpite e' molto migliorata. Tuttavia la malattia non e' sconfitta e alla sospensione della terapia segue di regola la ripresa della replicazione del virus e della progressione della malattia. Secondo l'Istituto Superiore di Sanita', la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e' attribuibile, in Italia, a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l'84.1% di tutte le segnalazioni.