Medicina

Pressione alta: 5 sintomi comuni troppo spesso sottovalutati. CAUSE E SINTOMI

Ecco quali sono i sintomi più comuni della pressione alta, che spesso le persone sottovalutano o ricollegano ad altre condizioni. PRESSIONE ALTA CAUSE E SINTOMI

Pressione alta, i sintomi più comuni che le persone sottovalutano o ricollegano ad altre condizioni

La pressione alta può presentarsi con alcuni sintomi comuni, che le persone spesso associano ad altre condizioni. In realtà sono segnali da tenere in considerazione per poter intervenire in tempo e tenere sotto controllo i valori pressori.

L’ipertensione arteriosa non è una malattia, come sottolineano gli esperti di Humanitas Research Hospital, bensì un fattore di rischio: “Una condizione che aumenta la probabilità che si verifichino altre malattie cardiovascolari, come angina pectoris, infarto miocardico, ictus cerebrale.

È fondamentale diagnosticare subito la pressione alta per poter normalizzare i valori, prima che provochi seri danni alla salute.

Pressione alta: cause

La pressione alta può dipendere da cause genetiche, fisiologiche, da fattori ambientali o alimentari, da patologie. Cattive abitudini alimentari e stili di vita sbagliati incidono grandemente.

Ecco le principali cause della pressione alta.

  • Età: la pressione arteriosa aumenta con l’avanzare dell’età
  • Familiarità, genetica
  • Fumo
  • Alcool
  • Cocaina e amfetamine
  • Stress
  • Diabete
  • Sovrappeso e obesità
  • Disequilibrio tra sodio e potassio: una dieta troppo ricca di sale e troppo povera di potassio
  • Cortisone
  • Liquirizia
  • Spray nasali
  • Pillola anticoncezionale

Se la pressione è provocata da una o più di queste cause, sospendendole è possibile spesso far tornare i valori pressori entro i limiti.

Pressione alta, cause dell’ipertensione arteriosa primaria: rappresenta il 95% dei casi di ipertensione

Per poter individuare le cause bisognerebbe distinguere tra ipertensione arteriosa primaria e secondaria.

Nel caso di ipertensione arteriosa primaria, dunque quella più diffusa, che riguarda infatti il 95% dei casi di ipertensione, non esiste una causa identificabile in modo preciso. La pressione si alza per l’alterazione dei meccanismi che la regolano.

Nel 5% dei casi restanti invece la pressione alta è provocata da malattie che riguardano in particolare il cuore, i vasi, i reni e i surreni. Dato che in questi casi la causa è individuabile, eliminandola è possibile normalizzare i valori pressori.

Pressione alta: a quale età?

Generalmente l’ipertensione arteriosa primaria, dunque quella più diffusa, riguarda la popolazione adulta. Quella secondaria può interessare anche soggetti giovani.

Pressione alta: a volte non ci sono sintomi

Alcune persone si accorgono di avere la pressione alta dopo anni rispetto alla sua insorgenza. È opportuno controllare ogni giorno i valori, soprattutto nel caso di persone anziane, per poter correre ai ripari, evitando così i danni che l’ipertensione può provocare se trascurata.

“L'aumento dei valori pressori non sempre si accompagna alla comparsa di sintomi, specie se avviene in modo non improvviso: l'organismo si abitua progressivamente ai valori sempre un po' più alti, e non manda segnali al paziente. Per questo, molte delle persone affette da ipertensione non lamentano sintomi, anche in presenza di valori pressori molto elevati” spiegano gli esperti di Humanitas.

Esistono però dei sintomi comuni che le persone spesso sottovalutano, anche perché vengono ricollegati a condizioni diverse.

Pressione alta: 5 sintomi comuni spesso sottovalutati

Esistono alcuni sintomi che spesso vengono ricollegati ad altri fattori, ma talvolta possono essere campanelli d’allarme dell’ipertensione.

Ecco quali sono i 5 più comuni.

  • Mal di testa, specie al mattino
  • Alterazioni della vista: visione nera, o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi
  • Vertigini e stordimento
  • Ronzii nelle orecchie: acufeni, tinniti
  • Perdite di sangue dal naso

Pressione alta, diagnosi: è importante misurare i valori costantemente, a causa della scarsità e dell’aspecifità dei sintomi

“I valori normali per la popolazione adulta sono compresi entro i 140/85 mmHg. Pertanto, si parla di ipertensione quando uno o entrambi i valori di pressione sono costantemente superiori alla norma” spiega Humanitas Research Hospital.

Dato che spesso i sintomi non sono evidenti o comunque sono aspecifici e vengono dunque ricondotti ad altre condizioni, è opportuno misurare costantemente la pressione per accorgersi quando i valori iniziano a sballare. In questo modo è possibile intervenire tempestivamente, prima che l’ipertensione possa provocare gravi danni alla salute.