Medicina

Proprietà, benefici e controindicazioni dei cachi

Il cachi, appartenente alla specie Diospyros kaki e quindi alla famiglia delle Ebenacee, è un frutto originario dell’Asia orientale, noto per il suo caratteristico sapore, che può essere diverso al variare della tipologia di cachi. Originario dell’Estremo Oriente, arrivò in Europa solamente nel Settecento, e inizialmente fu considerato come una semplice pianta ornamentale. In un secondo momento venne coltivato per godere dei suoi frutti. In Italia, ad oggi, viene coltivato soprattutto nell’Agro Nocerino (in Campania), in Emilia-Romagna, in Veneto e in Sicilia.

In generale i cachi possono dividersi in due principali tipologie: quelli astringenti, che per diventare commestibili devono maturare fino a quando la polpa diventa morbida e traslucida; quelli non astringenti, che invece possono essere consumati sia maturi che leggermente immaturi, poiché non contengono tannini astringenti.

Ma le varie tipologie di cachi si distinguono principalmente per il gusto, la consistenza e il colore. Tra le più comuni abbiamo:

 

  • i cachi fuyu, non astringenti, con una forma simile a un pomodoro ma di colore arancione, varietà più piccola e piatta rispetto alle altre;

     

  • i cachi hachiya, varietà astringente, generalmente di colore rosso o arancione brillante (quando è maturo);

     

  • i cachi rojo brillante, una varietà originaria della Spagna, con forma ovale e una buccia rossa e brillante;

     

  • i cachi vaniglia, con un sapore che ricorda la vaniglia, buccia di colore giallo e una polpa dolce e cremosa.

 

Le varietà più diffuse in Italia sono “Loto di Romagna” e “Vaniglia” della Campania.

Queste però sono solo alcune delle varietà di cachi più conosciute, ognuna con caratteristiche distintive che le rendono apprezzabili sia se mangiate da sole che utilizzate in varie ricette dolci e salate. I cachi possono essere infatti un ingrediente per preparare dolci, gelati, marmellate o altri piatti. Ad esempio in alcune culture i cachi essiccati vengono utilizzati come snack secchi. In tutte le sue diverse varietà, questo frutto è comunque molto apprezzato per il suo sapore dolce e rinfrescante, particolarmente nelle stagioni autunnali e invernali.

 

Cachi: valori nutrizionali

 

I valori nutrizionali dei cachi possono variare leggermente a seconda della tipologia, del grado di maturazione e dalla modalità di preparazione.

In generale, una porzione di 100 grammi di cachi maturi mangiati al naturale e senza alcuna aggiunta, con un apporto di circa 81 calorie, contiene una buona fonte di vitamina A (circa 81 microgrammi), vitamina C (circa 21 milligrammi) e di potassio (circa 292 milligrammi). Sono anche ricchi di fibre (circa 3,6 grammi) e contengono antiossidanti, come i carotenoidi, vitamina E e vitamina K, fosforo e magnesio nonché pochissimi grassi (circa 0,19 grammi per 100 g, di cui meno di 0,1 grammi di grassi saturi).

 

Cachi: proprietà e benefici

 

I cachi offrono diversi benefici per la salute dell’uomo grazie ai composti bioattivi presenti e alla loro composizione nutrizionale. Ecco un elenco di alcune delle principali proprietà di questi frutti amati in tutto il mondo:

 

  • sono un’ottima fonte di nutrienti, soprattutto vitamine e minerali essenziali, importanti per il buon funzionamento del sistema immunitario, la salute delle ossa, la coagulazione del sangue e altre funzioni corporee;

     

  • sono ricchi di antiossidanti, come i carotenoidi (beta-carotene e luteina), vitamina C e vitamina E, che aiutano a neutralizzare i radicali liberi nel corpo, riducendo lo stress ossidativo e proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi;

     

  • sono una buona fonte di fibre, essenziali per la salute del sistema digestivo, nonché per prevenire la stitichezza e favorire una flora intestinale sana;

     

  • hanno un basso contenuto di grassi, e la maggior parte di questi grassi è costituita da acidi grassi insaturi, benefici per la salute del cuore;

     

  • offrono un supporto alla vista, grazie al loro contenuto di vitamina A, e i carotenoidi che possono contribuire a prevenire problemi visivi legati all’invecchiamento, come la degenerazione maculare;

     

  • hanno un alto contenuto di acqua, che li rende un’ottima scelta per mantenere l’idratazione del corpo.

 

Inoltre, è uno dei migliori frutti in caso di inappetenza, stress psicofisico ed elevate sessioni di sport.

 

Cachi: controindicazioni

 

I cachi sono generalmente considerati sicuri per la maggior parte delle persone quando consumati con moderazione come parte di una dieta equilibrata. Ad ogni modo, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione. Ecco le più comuni:

 

  • possibili reazioni allergiche ai cachi o a sostanze correlate, che possono manifestarsi con sintomi come prurito, gonfiore delle labbra, eruzione cutanea o difficoltà respiratorie;

     

  • possibili disturbi digestivi, in quanto alcune persone potrebbero essere sensibili alle fibre e sviluppare disturbi gastrointestinali come gonfiore, gas o crampi addominali;

     

  • essendo naturalmente dolci e contenendo zuccheri, principalmente fruttosio e destrosio, le persone con diabete o altre condizioni che richiedono il controllo dei livelli di zucchero nel sangue dovrebbero consumarli con moderazione e monitorare attentamente la loro risposta glicemica;

     

  • c’è il rischio di asfissia da cachi astringenti, cioè per quelle varietà, come la hachiya, che devono essere consumate solo quando sono completamente mature e morbide, perché contengono tannini astringenti, i quali possono reagire con la saliva e formare una massa gelatinosa che può risultare difficile da deglutire, causare disagio e causare una sensazione di asfissia.

In generale, e come per qualsiasi alimento, è sempre consigliabile consumare i cachi con moderazione e adattare la dieta alle proprie esigenze individuali e condizioni di salute.