Medicina
Tocilizumab, Ascierto ad Affari “Miglioramenti nelle rianimazioni di Modena"
Arrivano nuove conferme da altre rianimazioni in prima linea sull'efficacia del farmaco Tocilizumab
“Le prime notizie che arrivano dalle altre rianimazioni sono che i risultati confermano un trend di massima soddisfacente. Soprattutto da Fano e Modena” così il Dott. Paolo Ascierto, direttore dell'unità Melanoma e Immunologia clinica dell'Istituto Pascale di Napoli, anticipa ad Affaritaliani.it ulteriori riscontri positivi circa la somministrazione del Tocilizumab, il farmaco impiegato nel trattamento dell'artrite reumatoide, ma che è stato adottato dagli ospedali di Napoli Monaldi e Cotugno per la prima volta sabato scorso su pazienti in rianimazione e affetti da Covid-19. Da allora è stato creato un protocollo nazionale che molte altre strutture sanitarie hanno adottato.
“Da sabato 7 marzo sono stati trattati 6 pazienti tutti intubati. Di questi 6, 3 pazienti hanno avuto un miglioramento importante, ed il primo paziente ha evidenziato segni di miglioramenti importanti alla TAC di controllo effettuata ieri sera – affermano Ascierto e Montesarchio (direttore Ouc di oncologia al Monaldi di Napoli) in una nota congiunta che Affaritaliani.it aveva pubblicato questa mattina - Al momento è stato superficializzato e se stabile nelle prossime ore si ipotizza l'eventualità di stubarlo. Degli altri tre, due sono stazionari di cui uno è stato ritrattato. Purtroppo, un paziente è deceduto nelle prime 24 h per distress respiratorio. Oggi saranno trattati altri 2 pazienti non intubati”.
Il farmaco non è una terapia diretta contro il virus, ma contro una delle reazioni che l’organismo mette in atto come meccanismo di difesa nei confronti del virus, cioè la risposta infiammatoria: il Tocilizumab riduce il rischio di compromissioni respiratorie che necessitano di una terapia intensiva. Questo risulta fondamentale per liberare i posti preziosi di terapia intensiva, al momento sovraffollati. L’Aifa – Agenzia italiana del farmaco – ha autorizzato la sperimentazione che nel giro di 8-10 giorni dovrebbe partire con il coordinamento delle strutture ospedaliere di Napoli e Bologna.