Home
Morricone, il suo necrologio pubblicato sui quotidiani: le parole dell’addio
La famiglia ha scelto di rendere pubblico il testo scritto dal Maestro per salutare i suoi cari
L'auto-necrologio di Ennio Morricone è stato pubblicato su molti quotidiani. La famiglia del Maestro, infatti, ha deciso di diffondere attraverso diverse testate - tra gli altri il Corriere, Repubblica, il Messaggero - il testo del necrologio scritto dal compositore con i saluti a tutti i suoi cari, vicini e lontani, ai familiari e alla moglie Maria per "il più doloroso addio", oltre a richiedere i funerali privati perché - queste le sue parole - "non voglio disturbare".
"Io Ennio Morricone sono morto, lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto". Questo l’incipit del necrologio scritto dallo stesso Ennio Morricone pochi giorni prima di rompersi il femore e finire in ospedale, dove è poi deceduto.
Nella lettera, trovata dai famigliari e letta alla stampa dall’avvocato e amico di famiglia Giorgio Assumma, il compositore ha lasciato scritte parole dolcissime e struggenti per annunciare la propria morte. "C'è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare".
Tra gli amici cita alcuni dei più cari, come "Peppuccio", il soprannome dato a Giuseppe Tornatore, le sorelle, i figli "spero che comprendano quanto li ho amati". Ma soprattutto lei, la compagna di una vita, la amatissima moglie Maria: "A Lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio".
Morricone, il ricordo di Sophia Loren
“Purtroppo restiamo sempre più soli, i grandi poco alla volta se ne vanno, ma è la legge della vita”. Lo ha affermato l’attrice Sophia Loren nel ricordare il Maestro Ennio Morricone in un’intervista al Corriere della Sera.
E aggiunge: “Ho passato una mattinata davvero triste, appena ho saputo la notizia mi sono messa a rivedere brani di tutti i film che lui aveva musicato, sono tanti, sono belli, a cominciare da quelli di Sergio Leone che lasciano dentro una traccia indelebile”.
Lei lo ricorda come “un uomo pieno di calore, con un’anima davvero grande grande, uomo adorabile, sensibile, meraviglioso, anche bello e nel suo insieme molto affascinante, apprezzato da tutto il mondo. Se ne sono accorti tutti subito, perché aveva un’anima meravigliosa che ne faceva un uomo straordinario”.
Visto “nel corso di un gala in America, una di quelle serate ufficiali che raggruppano molte celebrità del cinema, ed è stato un piacere potergli parlare di persona perché avevo la fortuna di averlo seduto accanto”.
Di una cosa si rammarica Sophia Loren: “Purtroppo non abbiamo mai lavorato insieme ed è un grosso dispiacere, ma cosa vuole, il nostro lavoro è così, che vò fa?” conclude.