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BYD guarda all'Italia per la fornitura di componenti per i suoi nuovi impianti in Ungheria e Turchia

Il colosso cinese dei veicoli elettrici incontra 300 aziende italiane per discutere potenziali forniture per i suoi stabilimenti europei.

Redazione Motori

BYD, il colosso cinese dell’auto elettrica, ha avviato un dialogo con i produttori italiani di componenti per l’industria automobilistica.

L’obiettivo? Rifornire i due nuovi stabilimenti che BYD sta costruendo in Ungheria e Turchia, destinati a servire il mercato europeo. L'incontro si terrà a Torino il 20 e 21 febbraio, coinvolgendo circa 300 aziende italiane, il responsabile globale degli acquisti BYD e un funzionario del ministero dell’industria italiano.

Come riporta Reuters, BYD ha scelto l’Italia per i primi colloqui grazie all'elevata competenza dei suoi fornitori e alla loro collaborazione con marchi premium europei.

Produzione in crescita e strategia prudente

Secondo Alfredo Altavilla, consulente speciale di BYD per l’Europa ed ex dirigente FCA, la decisione di BYD di puntare sui fornitori italiani si basa su due fattori chiave: Alte competenze: le aziende italiane vantano una consolidata esperienza nella fornitura di componenti a marchi premium, come quelli tedeschi. Calo della produzione interna: con la riduzione degli ordini da parte di Stellantis, l'unica grande casa automobilistica italiana, molti fornitori sono alla ricerca di nuove opportunità.

“L’apertura di due nuovi impianti in un periodo così breve dimostra l’approccio cauto di BYD, che punta a ridurre i rischi affidandosi a fornitori locali”, ha dichiarato Altavilla.

Numeri e prospettive per l’industria italiana

L’impianto ungherese di BYD inizierà le operazioni ad ottobre 2024, mentre quello in Turchia entrerà in produzione a marzo 2026. Complessivamente, i due stabilimenti avranno una capacità produttiva di 500.000 veicoli all’anno, generando un fatturato di diversi miliardi di euro per i fornitori.

Per ora, BYD non ha ancora deciso se estendere i colloqui ad altri paesi europei, lasciando l’Italia in una posizione privilegiata per entrare nella supply chain del colosso cinese.

Con il mercato delle auto elettriche in continua evoluzione e una crescente domanda di componenti di qualità, la collaborazione tra BYD e i fornitori italiani potrebbe rappresentare una grande opportunità per rilanciare l’industria italiana dell’automotive. L'incontro di Torino sarà un momento cruciale per discutere di partnership strategiche e costruire nuove sinergie nel panorama europeo della mobilità sostenibile.