DS Automobiles firma la cucina di Yannick Alléno, chef tre stelle Michelin
Pavillon Ledoyen in gran fermento! Sotto la guida del team di Thierry Métroz, direttore design DS e Yannick Alléno, chef con tre stelle Michelin
Di solito DS Automobiles, di “stelle”, ne ottiene cinque (quelle EuroNCAP) ma adesso, con la nuova iniziativa legata al mitico Yannick Alléno, deve “accontentarsi” di “sole” 3 stelle.. quelle Michelin.
Sotto la guida del team di Thierry Métroz, direttore design DS e Yannick Alléno, chef con tre stelle Michelin, la nuova cucina gastronomica funziona a pieno regime.
Questa creazione, firmata DS Automobiles, si ispira alle qualità che caratterizzano i modelli del Marchio: design d’avanguardia, equipaggiamenti altamente tecnologici, raffinatezza fin nei minimi dettagli, confort pervaso di serenità dinamica. Luce naturale, linee essenziali e curate, materiali nobili e autentici, colori senza tempo, a effetto lucido o opaco, equipaggiamenti high-tech, componenti che danno vita a una nuova cucina moderna ed ergonomica che si usa con piacere. Una cucina unica al servizio dell’eccellenza gastronomica di Yannick Alléno, riconosciuta a livello mondiale.
Da scoprire all’8 Avenue Dutuit sugli Champs-Élysées a Parigi.
La nascita di questa nuova cucina gastronomica del Pavillon Ledoyen ha richiesto 6 mesi di studio e 3 mesi di lavoro. Una cucina unica, firmata DS Automobiles, risultato di una sfida inattesa e audace, che lo chef a tre stelle Yannick Alléno ha lanciato al team di designer del marchio DS.
Thierry Métroz, direttore stile, ha coinvolto in questa impresa Céline Venet, personalità volitiva e dinamica, che può vantare una grande esperienza nel design automobilistico. La sua professionalità, la sua curiosità e il gusto profondo per l’architettura sono stati i punti di forza alla base di un tale progetto, gestito con grande maestria insieme ai team di Yannick Alléno.
«Progettare la cucina di un prestigioso luogo storico della gastronomia francese è indubbiamente un’impresa che non mi sarei mai immaginata di intraprendere. In questa sfida l’intesa con i miei interlocutori del Pavillon Ledoyen è stata fondamentale per la buona riuscita del progetto. Mi hanno permesso di immergermi nel loro mondo e mi hanno resa partecipe delle sfide, delle esigenze, dei punti fondamentali. Ci è stata data carta bianca, con l’obiettivo di superare costantemente i limiti, per un risultato unico: la cucina by DS» spiega Celine Venet.
UNA CUCINA GASTRONOMICA D’AVANGUARDIA SIGLATA DS. Chi passeggia sull’avenue degli Champs-Élysées, nelle vicinanze del Grand Palais dove è stata presentata la DS del 1955, e i visitatori del Pavillon Ledoyen hanno la possibilità di vedere la brigata di Yannick Alléno impegnata a creare, preparare, perfezionare piatti eccezionali, per un’esperienza culinaria unica destinata a tutti i clienti.
Se per qualcuno la trasparenza delle ampie vetrate, finora coperte, può sembrare un dettaglio, è invece il primo segno visibile della profonda trasformazione operata nel cuore di questa istituzione parigina, e dell’enorme lavoro fatto su iniziativa dello chef. La luce naturale e i locali aperti sull’esterno, quasi a contatto con la natura, sono solo le premesse della nuova cucina gastronomica del Pavillon Ledoyen.
All’interno, la sensazione di spazio e luminosità è immediata, e continua con una cucina contemporanea, bella dal punto di vista estetico, e totalmente ergonomica. L’infrastruttura rettangolare di 60 m2 di superficie, è super funzionale. Dotata di attrezzature altamente tecnologiche, questa cucina dal design d’avanguardia è studiata fin nei minimi dettagli.
I piani di lavoro perimetrali sono organizzati attorno a tre isole centrali, sollevate dal suolo, per una sensazione di grande leggerezza e movimento, come padiglioni flottanti. Il piano cucina centrale, il pezzo forte, troneggia maestosamente. Forno per cottura a carbone, forni a convezione o a vapore, grill, fornelli, induzione, piastre e forni a legna sono collocati vicino a sfavillanti utensili da cucina. I numerosi armadi e i corridoi facilitano i movimenti.
Il progetto firmato DS, dalle linee essenziali, i materiali autentici e nobili, i colori sobri e senza tempo, è raffinato, elegante e all’avanguardia. I codici identitari del Marchio sono ovunque, con dettagli discreti e con il logo ‘DS Automobiles’ posto qua e là. Il marchio ha firmato il design della cucina sui piani di lavoro smussati, sugli angoli delle isole centrali sfaccettati, sul design delle griglie di aerazione, che ricordano la trama DS.
UNA CREAZIONE DS È SEMPRE RAFFINATA ED ELEGANTE, E ANTICIPA I TEMPI. La scelta e la lavorazione dei materiali esprimono raffinatezza, eleganza e modernità. Come per la costruzione di un’auto, l’acciaio è il materiale dominante. Usato su mobili e cappe filtranti offre grande lucentezza e, su alcuni componenti di arredo, crea un effetto specchio. La sua luminosità contrasta con l’aspetto opaco delle credenze, grigio antracite, ornate da un mosaico. Il trattamento opaco ricorda il savoir-faire del marchio DS, che propone ai clienti tinte sofisticate e personalizzate. Per i piani di lavoro, la scelta ha privilegiato il granito nero dello Zimbabwe, materiale nobile dal colore sofisticato, in sintonia con l’universo DS. Questa pietra inalterabile sublima lo spazio e offre durezza e resistenza al calore anche ad altissime temperature.
Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione, che esalta l’insieme e garantisce un confort di lavoro ottimale. La luce diretta è fissa o orientabile, secondo le zone, ed è di colore bianco, per imitare la luce del giorno; la luce indiretta fa da sfondo alle linee essenziali del design degli arredi con LED multicolore, dall’intensità variabile e intercambiabile, che vanno dal color champagne, comune alle due maison, al rosso carminio, colore caro al marchio DS.
Design d’avanguardia, equipaggiamenti altamente tecnologici, raffinatezza fin nei minimi dettagli, confort pervaso di serenità dinamica, qualità che caratterizzano il marchio DS, per offrire ai clienti auto d’eccezione. Qualità che è fiera di rivendicare oggi applicata alla cucina del Pavillon Ledoyen, creata e realizzata come uno scrigno perfetto, al servizio della gastronomia moderna e identitaria di Yannick Alléno.
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