Auto e Motori
FCA produrrà 3 milioni di mascherine al mese nel suo stabilimento in Cina
Prosegue l’impegno del gruppo italo-americano nella lotta al Coronavirus. Già donati 200mila dispositivi sanitari ai soggetti più deboli in India
Fca conferma il suo impegno a favore dell’emergenza Coronavirus. Dopo aver avviato nel mese di aprile la produzione di mascherine facciali nel suo stabilimento Comau in Cina, Fiat Chrysler Automobiles ha infatti annunciato l’intenzione di aumentare la produzione di questi dispositivi sanitari per produrne 3 milioni al mese. Ad oggi, oltre 200.000 mascherine sono già state donate all'India per tutelare i soggetti più vulnerabili delle comunità e a breve inizieranno anche le donazioni per Cina e Stati Uniti, seguite da Indonesia, Filippine e Australia.
La produzione di mascherine facciali di Comau fa parte di un articolato programma globale sviluppato dall'azienda per contribuire alla lotta globale contro la pandemia di coronavirus attraverso l'applicazione delle proprie competenze in materia di fabbricazione, acquisti, catena di fornitura e progettazione. “In questo momento abbiamo tutti la responsabilità di sostenere i soggetti e i Paesi più bisognosi -ha dichiarato Max Trantini, Chief Operating Officer, Region APAC -. Dopo avere riflettuto su come avremmo potuto impiegare i nostri talenti e risorse interni, abbiamo individuato un'opportunità per contribuire a soddisfare la domanda globale di mascherine facciali.” La linea di produzione è gestita da un team di operatori di Comau, ognuno dei quali è stato sottoposto ad una formazione approfondita che ha incluso anche le lezioni apprese da altri produttori del settore. Il personale opera in un ambiente altamente controllato, rispettando norme di sicurezza e di igiene estremamente rigorose. FCA continuerà la produzione di mascherine protettive per tutto il tempo necessario a sostenere i Paesi e le comunità in difficoltà.