Motorsport
Coppa delle Alpi 2024, al via l'edizione de "Il Grande Viaggio Alpino"
Il Grand Tour di 5 tappe attraverserà da Est a Ovest l’intero arco alpino, da Trieste a Courmayeur, valicando i confini di 7 nazioni
La Coppa delle Alpi 2024 ha inaugurato oggi a Trieste la sua nuova edizione, denominata "Il Grande Viaggio Alpino".
Un evento che più che una competizione di regolarità per auto storiche, si propone come un vero e proprio tour culturale attraverso l'Europa.
Quest'anno, il rally non sarà solo una sfida sportiva, ma anche un'occasione per esplorare e riflettere sulle trasformazioni che hanno interessato la regione alpina negli ultimi decenni, con particolare attenzione alle questioni socioeconomiche, ambientali e antropologiche.
Il percorso, lungo oltre 1.600 km, toccherà 7 nazioni, partendo da Trieste e arrivando a Courmayeur. Lungo la strada, i 30 equipaggi partecipanti avranno il compito non solo di competere nelle 90 prove cronometrate, ma anche di diventare ambasciatori del dialogo su temi cruciali per il futuro delle Alpi.
Le tappe del tour sono state scrupolosamente selezionate per ospitare incontri con esperti e rappresentanti locali che discuteranno di progetti innovativi in aree come il turismo sostenibile, le Olimpiadi accessibili, l'agricoltura di montagna, e molto altro. Da Kranjska Gora a Saint Moritz, ogni località offrirà un'occasione unica per scambiare idee e buone pratiche.
Il climax dell'evento sarà un convegno a Courmayeur il 4 maggio, dove verranno presentate le conclusioni di queste riflessioni e dialoghi. Questo incontro finale mira a consolidare le conoscenze acquisite durante il tour e a definire azioni concrete per il futuro sostenibile delle regioni montane.
In definitiva, "Il Grande Viaggio Alpino" della Coppa delle Alpi 2024 non è solo una competizione, ma una piattaforma dinamica per promuovere un approccio più consapevole e responsabile verso uno degli ecosistemi più sensibili e vitali d'Europa. Con questa iniziativa, la Coppa delle Alpi si conferma non solo come un evento di rilievo nel calendario degli appassionati di auto d'epoca, ma anche come un importante momento di confronto culturale e ambientale.