Auto e Motori
Roberto Vavassori e’ il nuovo presidente di ANFIA
ANFIA si propone come interlocutore stabile e privilegiato del Governo, capace di fornire una bussola industriale e le indicazioni tecnologiche
Alle relazioni inttroduttive, ha fatto seguito un videomessaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha confermato l’attenzione delle istituzioni verso le criticità della transizione per le imprese automotive italiane, delegando la sua partecipazione all’evento al Sottosegretario Massimo Bitonci.
Nel successivo intervento, Gianluca di Loreto, Partner Bain & Company, ha presentato uno scenario dal titolo evocativo: “La filiera italiana alle prese con le sfide dei giganti ed il nanismo delle eccellenze” e ha tracciato il quadro delle attuali sfide che impattano a livello globale su tutti i player automotive, aprendo una riflessione sui limiti che la frammentazione della filiera italiana del comparto pone al posizionamento competitivo delle aziende che ne fanno parte.
Nella seconda parte dell’evento, la tavola rotonda moderata da Gian Luca Pellegrini ha visto la partecipazione del Presidente ANFIA Roberto Vavassori, del Presidente di PFA (associazione francese dell’industria automotive) Luc Chatel e del Presidente di PZPM (associazione polacca del settore) Jakub Farys.
Il settore automobilistico in Francia, risolutamente posizionato nella direzione di una soluzione all’emergenza climatica, è impegnato come non mai nella trasformazione richiesta dagli accordi di Parigi attraverso l’obiettivo zero-emissioni del 2050. L’accessibilità del veicolo elettrico per il consumatore è un elemento chiave per il successo di questa storica trasformazione.
Il Presidente di PZPM ha sottolineato il ruolo cruciale del governo polacco nella transizione verso la mobilità a emissioni zero. Già esistono azioni di supporto come il piano di sostegno all'acquisto dei veicoli a zero emissioni e quello per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica. Un'altra area sensibile su cui si è posto l’accento è quella dei costi dell'energia per i processi produttivi e della continutà delle forniture. Non ultimo, il bisogno di misure di sostegno alla formazione degli addetti.