Home
Nuove scoperte: al microbiota piace (un sacco) la dieta mediterranea
Un webinar, per addetti ai lavori, sul ‘secondo cervello’. Firmato Bromatech
Nuovi studi scientifici dimostrano che la dieta mediterranea è un alleato fondamentale per mantenere in salute il microbiota, elemento importantissimo per il benessere dell'uomo e uno dei fattori per la prevenzione di numerose malattie, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile. Alle più recenti scoperte sul ruolo del microbiota, alle raccomandazioni alimentari e all'interazione tra intestino e cervello è dedicato il 15 giugno 2021 il webinar gratuito "Il microbiota e la connessione intestino cervello: una nuova frontiera della neurogastroenterologia", organizzato da Bromatech con il patrocinio della European Society of Neurogastroenterology and Motility. All'evento parteciperanno ricercatori delle più importanti istituzioni internazionali come l'Università della Sorbona di Parigi, l'Istituto nazionale della ricerca agronomica francese, il Consiglio nazionale di ricerca spagnolo
Molte verdure, legumi e frutta e pochi zuccheri raffinati e carne rossa: sono queste le regole principali della dieta mediterranea che numerosi studi scientifici indicano oggi come un indispensabile aiuto per mantenere in salute il microbiota, cioè la popolazione di batteri che vive in maniera simbiotica con l'uomo nel suo intestino, e per assicurarsi che vi sia equilibrio tra microrganismi che interagiscono in modo positivo con lo stato di salute dell'uomo e quelli che, invece, sono "dannosi". Un microbiota in equilibrio svolge, infatti, un'importante azione probiotica, antinfiammatoria e di modulazione dell’asse intestino-cervello mentre la sua alterazione, chiamata disbiosi, può avere un ruolo nell'insorgere di diverse patologie, come ad esempio malattie renali, alcuni tipi di tumore e in particolare la sindrome dell'intestino irritabile, disturbo di cui soffrono sei milioni di italiani.
Alle più recenti scoperte sul ruolo del microbiota, alle raccomandazioni alimentari per mantenerlo in salute e all'interazione tra intestino e cervello è dedicato il corso di aggiornamento medico-scientifico in modalità webinar Il microbiota e la connessione intestino cervello: una nuova frontiera della neurogastroenterologia, in programma il 15 giugno 2021, gratuito e riservato al personale medico e sanitario. L'evento è organizzato da Bromatech s.r.l., azienda leader nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per la salute a base di microrganismi, con il patrocinio della European Society of Neurogastroenterology and Motility.
All'evento parteciperanno ricercatori delle più importanti istituzioni internazionali come l'Università della Sorbona di Parigi, l'Istituto nazionale della ricerca agronomica francese, il Consiglio nazionale di ricerca spagnolo.
Il personale medico e sanitario può iscriversi al webinar sulla pagina web di Bromatech.
Cosa è la disbiosi
La disbiosi provoca una severa infiammazione dell'intestino per il proliferare di batteri pro-infiammatori. I ricercatori hanno dimostrato che con l'alimentazione e anche l'assunzione di probiotici è possibile riequilibrare la composizione del microbiota, che è fortemente influenzata dal consumo di probiotici (microrganismi vivi) che raggiungono il colon e crescono divenendo metabolicamente attivi, ma anche attraverso l'uso di prebiotici (composti, spesso fibre, che inducono la crescita di specie batteriche benefiche). È noto da tempo che la specie microbica favorisce la crescita e lo sviluppo delle cellule epiteliali intestinali che sono coinvolte nel metabolismo di importanti nutrienti, come carboidrati, proteine e grassi.
Il corso sarà tenuto da eminenti docenti universitari specializzati in neurogastroenterologia, disturbi funzionali gastrointestinali e microbiota.