Politica

Alemanno, il "Bertinotti nero" di Meloni: il suo "Manifesto" agita FdI

Di Giuseppe Vatinno

Nella "destra-destra" crescono i malumori, che rischiano di minare la compattezza e la stabilità del partito della premier

Il “Manifesto di Orvieto” incombe per rettificare la politica meloniana che i duri e puri della destra ritengono troppo sdraiata su Washington e Bruxelles. Il caso di Marcello De Angelis, l’ex estremista nero che è rimasto al suo posto nella Regione Lazio dopo le note esternazioni, è stata una prova di forza che Alemanno – Rocca hanno voluto ed hanno vinto. Ed anche le recenti instabilità seguite alla nomina della sorella Arianna ai vertici di Fratelli d’Italia hanno reso manifesti i malumori nel partito, soprattutto per i “gabbiani” di Fabio Rampelli. L’approssimarsi delle Europee con Salvini ben determinato a riempire lo spazio elettorale lasciato dalla premier a destra reca ulteriori ambasce per i vertici di via della Scrofa.

C’è quindi da aspettarsi un riposizionamento del governo sulle tematiche su cui ha ottenuto il consenso un anno fa: la tassazione degli extra profitti delle banche è probabilmente solo l’inizio.