Politica

Altro che Terzo Polo, Renzi vuole solcare la tv: il cambio di passo

di Daniele Marchetti

L’ascesa di Matteo Renzi alla direzione de Il Riformista, sancisce definitivamente l’archiviazione del progetto di Italia Viva e del polo di centro

Altro che partito unico o partito nuovo. Il passo di lato del Senatore fiorentino è una presa di distanza da tutto

Bye-bye terzo polo! L’ascesa di Matteo Renzi alla direzione de Il Riformista, sancisce definitivamente l’archiviazione del progetto di Italia Viva e con esso del cosiddetto “polo di centro”. Altro che partito unico o partito nuovo. Il passo di lato del Senatore fiorentino è una presa di distanza da tutto. Non certo dalla politica, ma da un progetto che non sente più suo.

Di un partito mai nato (e che forse -anzi, quasi certamente- non nascerà mai) di cui non solo non si sente parte ma che non potrà mai guidare perché fatto ad immagine di un altro: l’amico-avversario Carlo Calenda.

In fondo Matteo Renzi ha sempre pensato di essere altro: essere un reuccio -fra l’altro- dimezzato non l’ha mai appassionato; tantomeno oggi che il terzo polo in Friuli Venezia Giulia ha ottenuto un modestissimo 2,7%. E se al partito di Calenda viene tolta la linfa vitale della vena fiorentina il destino della “plantula” centrista appare segnato.