Politica
Annalisa Cuzzocrea e "l'effetto pietà": cattiva maestra sulle mamme ladre
La giornalista la butta sul pietismo a cui tutti sono ovviamente sensibili ma così facendo nasconde solo la polvere sotto il tappeto
Quindi la geremiade della Cuzzocrea non solo è inutile ma è dannosa, perché il clima è cambiato e le elezioni lo hanno chiaramente dimostrato. Gli italiani si sono stufati di farsi fare fessi dai delinquenti e dai loro protettori politici.
Basti solo pensare al caso delle borseggiatrici della metro milanese di cui nulla si può dire sulla stragrande maggioranza dell’origine perché non sarebbe politically correct e si rischia. Così si mette il bavaglio all’informazione. Ma a tanto ci ha portato il mondo alla rovescia creato da questi radical –chic che pontificano dai loro attici nei centri storici, ricchi sfondati come la Schlein e che dicono di occuparsi di poveri e degli “ultimi”.
Proprio questa visione alla rovescia del mondo sta provocando nel mondo stesso una vigorosissima reazione di piazza.
La Cuzzocrea si chiede perché i figli delle madri ladre (o peggio) devono stare in carcere. La risposta è semplice: appunto perché le madri delinquono e per impedire che i figli finiscano in carcere basta non commettere crimini, non rubare ad esempio. Si tratta di una ricetta semplicissima, ma scomoda.
Abbiamo visto tutti le ladre festeggiare su Tik Tok il bottino giornaliero mentre un consigliere del Pd milanese aveva l’ardire di prendersela coi cittadini che le riprendevano col cellulare.
Inutile dire che è stato sommerso dagli improperi sui Social.
Ora anche in questo campo è in arrivo una legge che permetterà finalmente di mandare in carcere le ladre della metropolitana senza che godano della speciale immunità fornitagli dalla sinistra.
È una questione di giustizia. È una questione di coerenza. Con buona pace delle cattive maestre come Annalisa Cuzzocrea che tanti danni hanno fatto all’Italia.