Politica
Azione, Calenda: le grandi imprese italiane ci puntano. Donazioni a pioggia
Nel 2019 raccolto 1 milione di euro, mentre nei primi sei mesi del 2020 i soldi ammontano a 355 mila euro. Ultimo bonifico dalla Fondazione Arvedi:100 mila euro
Azione, Calenda: le grandi imprese italiane ci puntano. Donazioni a pioggia
Carlo Calenda trasmette fiducia, almeno ai ricchi industriali. Il suo Azione infatti continua a ricevere donazioni, l'ultima - si legge sul Fatto Quotidiano - è stata quella della Fondazione Giovanni Arvedi: 100mila euro regalati a giugno dall’omonima famiglia cremonese che controlla uno dei più grandi gruppi siderurgici italiani. Tutti gli indizi portano a pensare che sia Carlo Calenda l’uomo su cui hanno puntato i grandi poteri economici italiani, o almeno quelli rimasti. Non tanto per gli endorsement ricevuti dall’ex dirigente di Confindustria, quanto per le donazioni arrivate al suo neonato partito. I sondaggi gli accreditano un 3% e al momento Azione può contare solo su una manciata di eletti.
Nei primi sei mesi del 2020 - prosegue il Fatto Quotidiano - Azione è il partito che ha raccolto più donazioni private, oltre 350 mila euro. Soldi che vanno ad aggiungersi al milione di euro incassato nel primo anno di vita, il 2019. Al fianco degli acciaieri cremonesi, tra i finanziatori più recenti di Azione ci sono altri nomi del gotha economico. Spiccano i 50mila euro targati Gianfelice Rocca, presidente della multinazionale Techint. Più modesti, invece, i contributi di altri nomi noti come Carlo Pesenti e Pier Luigi Loro Piana, Luciano Cimmino di Yamamay e l’ex presidente di Federmeccanica Fabio Storchi. Un ulteriore indizio del fatto che le grandi imprese italiane oggi puntano su Calenda.