Politica

Bergamo, Pezzotta: "Io sconosciuto? Una virtù. Ecco le priorità". Intervista

di Luca Ronchi

La prima intervista del candidato ufficiale per il Cdx alle elezioni amministrative di Bergamo, Andrea Pezzotta

Bergamo, Pezzotta: "Io sconosciuto? Una virtù. Ecco le priorità". L'intervista di Affari al candidato sindaco di Cdx

Con l’annuncio del cdx di Andrea Pezzotta candidato sindaco, Bergamo potrà finalmente iniziare una breve ma intensa campagna elettorale a caccia dell’ultimo voto basata sul rispetto reciproco dei candidati come ha annunciato la candidata del csx Elena Carnevali: “Da oggi conosco il nome del mio sfidante. Noi stiamo già lavorando con convinzione per offrire alle cittadine e ai cittadini bergamaschi una scelta che continui nell’innovazione espressa dall’amministrazione Gori e sempre più vicina ai nuovi bisogni della città. Indietro non si torna. Auguri di buon lavoro ad Andrea Pezzotta”. 

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L’ago della bilancia la faranno i voti del Terzo Polo che appena appresa la notizia di Pezzotta ha fatto uscire un comunicato stampa tramite il presidente provinciale di IV Gianmarco Gabrieli: "Abbiamo analizzato i titoli del programma della sinistra, rappresentata dalla candidata Elena Carnevali, e riconosciamo l'importanza di un dialogo aperto e costruttivo. Per quanto riguarda la destra e la candidatura dell'avvocato Pezzotta, notiamo che la sua buona reputazione è principalmente legata alle su vicende professionali. Attendiamo con interesse una definizione più chiara delle sue idee politiche e della sua visione per Bergamo. Desidero inoltre evidenziare che Italia Viva, insieme ai nostri alleati di Azione e ai Liberaldemocratici Europei, è impegnata a sviluppare un programma comune con dedizione e serietà. Abbiamo deciso di mantenere riservata la scelta dei nostri candidati alla carica di sindaco fino al momento opportuno, per assicurare un processo decisionale attento e in linea con i valori e gli obiettivi del nostro elettorato di centro”. Insomma, fino ad un ipotetico ballottaggio, il Terzo Polo potrebbe affrontare una corsa solitaria. 

Intanto, in esclusiva ai microfoni di Affaritaliani.it, parla il neo candidato del cdx Andrea Pezzotta, avvocato, civico centrista.

Buongiorno avvocato, dove era e cosa stava facendo quando  ha appreso l’ufficialità della candidatura?
Ero in studio e mi ha chiamato il responsabile regionale di Fratelli d’Italia Maccari per annunciarmi l’ufficialità.

La prima reazione?
Ovviamente grande soddisfazione.

Ha mai pensato che saltasse tutto o di ritirarsi?
No, questo no, ma sicuramente è da dicembre, cioè da quando il mio nome era sul tavolo della coalizione che chiedevo di fare presto per poter iniziare la campagna elettorale. Se dovevamo aspettare gli altri comuni o le questioni nazionali si arrivava ad aprile senza ancora un candidato.

I tre candidati di Forza Italia non sono mai stati presi in considerazione?
Erano tre ottimi nomi, persone serie e preparate, poi si devono però fare delle scelte, ma ci sarà sicuramente modo di collaborare.

Dove aprirà la campagna elettorale?
L’ho già iniziata, ma la prima uscita pubblica sarà al congresso provinciale di Forza Italia sabato prossimo.

Quali saranno le sue priorità su cui baserà la campagna elettorale?
Le dico due cose su cui ci sarà discontinuità: sul traffico e la gestione delle province, non mi piace una Bergamo troppo centrica.

Ha già in mente un tour elettorale nei quartieri, mercati, incontri con le associazioni?
Si, sicuramente, verrò affiancato da una squadra di gente esperta, a partire dall’ex sindaco e amico Franco Tentorio e altri amici di fiducia.

Non è in ritardo rispetto alla sua principale competitor Elena Carnevali?
In parte è vero, ma non è detto che sia uno svantaggio. Abbiamo 5 mesi davanti per fare una campagna elettorale sul territorio.

Gori ha saputo prendere voti anche al centro, il terzo polo sarà l’ago della bilancia di queste elezioni, come pensa di conquistare il loro elettorato più propenso a guardare a sinistra?
Gori era unico, ma su molti temi mi pare che il terzo polo sia molto più vicino alle nostre tematiche.

Su cosa si differenzierà principalmente dal programma elettorale del Csx?
Più che differenziarsi, sarà la gestione di molti aspetti che vanno dalle opere pubbliche, al traffico, alla sicurezza.

Tema sicurezza, quali sono le proposte nuove che ancora non si sono sentite? I controlli ci sono, spesso sono reati fisiologici difficilmente evitabili
Pensare di eliminare i reati è impossibile, ma cercheremo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nei punti più delicati della città, ma soprattutto nelle province.

Anche sulla sicurezza stradale si assiste ogni giorno ad incidenti spesso mortali per colpa della distrazione alla guida, eccesso di velocità o guida in stato di alterazione. Come pensa di agire in questo campo?
Mi muovo spesso in bici e purtroppo la sicurezza stradale è un tema che mi sta molto a cuore. Vedo in giro gente che guida sempre con il telefonino in mano creando insicurezza, sono insopportabili. Li vedi subito quelli impegnati al telefonino perchè sono incerti nella guida e su questo tema agiremo con la massima responsabilità.

Però sono furbi, tengono il telefono nascosto sotto il volante, con le auto civetta non si riescono a vedere. Potrebbero essere utili gli agenti motorizzati in borghese
E’ una buona proposta che terrò sicuramente in considerazione, su questo aspetto agiremo sicuramente con decisione.

Verde e traffico non sempre vanno di pari passo, quali sono le sue proposte?
E’ un discorso di concetto. Le faccio un esempio: ci sono alcune vie con corsie preferenziali per i bus che occupano metà della carreggiata e poi si interrompono creando maggior traffico. Così come sono da ripensare le corsie preferenziali per le bici. Da utente della strada che usa spesso la bici, sono pericolose.

Veniamo ai dubbi che si sentono tra la gente comune. Pezzotta è un bravo professionista, ma non ha esperienza politica sul territorio e in mezzo alla gente
Può essere vero, però mi piace molto il contatto con la gente, preferisco stare in mezzo alla gente rispetto al volantinaggio classico porta a porta o i cartelloni pubblicitari. Mi piace il contatto con la realtà di tutti i giorni che forse un politico di professione che vive dentro le istituzioni perde.

Veniamo al tribunale del popolo e da avvocato risponda alle seguenti “accuse”. Pezzotta non è conosciuto come Elena Carnevali che ha fatto della politica una professione
Lei pensa che sia uno svantaggio? Per me è una virtù rappresentare la società civile, avere il contatto quotidiano con la gente, sentire i loro problemi ogni giorno e poi trasferirli in atti concreti.

Pezzotta, per via della sua attività, non ha certo il tempo da dedicare alla città come Carnevali...
Non ricordo sindaci, a parte Gori, che facessero il sindaco di professione o non avessero un’attività professionale parallela. Penso a Tentorio, ma allo stesso Bruni che aveva uno studio di avvocati eppure riusciva a conciliare l’impegno istituzionale molto bene. Io ho uno studio con 6 professionisti che sicuramente mi daranno una mano. 

Lei ha detto di non avere tessere di partito e non ha intenzioni di prenderle, ma anche i partiti della coalizione vogliono intestarsi la scelta del suo nome. Crede che avrà il supporto di tutti, o prevarranno giochetti politici per paura di perdere e scaricare le eventuali colpe su FdI che per primi hanno fatto il suo nome?
Spero di no e non credo succederà. Mi fido della persone che hanno fatto il mio nome. Verrò affiancato da gente di fiducia, preparata e sicuramente più esperta di me in campagna elettorale. Poi oltre a Tentorio, ho sentito Daniele Belotti della Lega che è un esperto nel stare in mezzo alla gente.

Faccia un appello al Terzo Polo
Spero di incontrarli presto per convergere su un programma comune.

Chiudiamo con un messaggio a Elena Carnevali
La ringrazio per le parole che ha detto dopo la mia nomina e contraccambio la stima. Sarà una campagna elettorale leale, civile e basata sui programmi.