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Politica
"Berlusconi? Nessun salto della quaglia in vista. Ecco il suo piano"
Foto: LaPresse

Che Berlusconi emerge con l'intervista rilasciata al direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino?
"Emerge Berlusconi nella sua verità. Quello che è sempre stato".

Ovvero?
"Quando è entrato in politica ha fatto una dichiarazione che iniziava così: 'L'Italia è il Paese che amo'. Oggi, 26 anni dopo la sua discesa in campo, il titolo è lo stesso. Berlusconi ama l'Italia e la serve in tutti i modi".

Calando questa frase nella politica di oggi?
"Berlusconi è un leader di opposizione con una massiccia presenza in Parlamento e in una fase di emergenza non spara sulla Croce Rossa, non fa giochini politici pro o contro il governo. Oggi Conte è il presidente del Consiglio, quindi è anche il suo presidente. Insomma, nelle sue parole non c'è alcun calcolo politico".

Si spieghi meglio...
"Quando ci fu il terremoto in Abruzzo Berlusconi, che era premier, chiese all'opposizione concordia nazionale. Esattamente quello che oggi dà a Conte. E' sempre lo stesso Berlusconi. E Affaritaliani.it ha il merito di aver tirato fuori la verità del Cavaliere in modo lampante facendo così emergere il vero Berlusconi, secondo un canone giornalistico di onestà intelletuale riconosciuto da tutti al vostro quotidiano online".

Che cosa intende Berlusconi quando afferma che la svolta in Parlamento è prematura?
"Intende dire quello che i politicanti non sanno dire, lui invece sa usare le parole giuste perché è un uomo di Stato".

Ovvero?
"Serve collaborazione con il governo in questa fase perché la gente sta ancora morendo e perché l'economia è in asfissia. Dobbiamo riaprire l'Italia correndo il rischio di un nuovo boom di contagi dovendo così scegliere se morire di coronavirus o di fame, nella speranza che l'estate e il caldo ci aiutino".

Politicamente che messaggi lancia?
"A Berlusconi, per come lo conosco io, sembra pazzesco che qualche politico cerchi di sfruttare la situazione per un vantaggio personale. Pare pazzesco che qualcuno spari sul governo con le dirette Facebook e che altri facciano i giochini per cambiare il governo. Tutto ciò non fa parte della sua visione politica".

Escluso un sostegno di Forza Italia all'esecutivo guidato da Conte?
"E perché dovrebbe farlo? Non c'è motivo. Forza Italia è il secondo gruppo al Senato, molto rilevante alla Camera e ha in totale 172 parlamentari. Sosterrà tutte le posizioni utili all'Italia, sia che provengano dal governo o dalle altre opposizioni. Nessun salto della quaglia in vista, la visione di Berlusconi punta solo a privilegiare il bene del Paese".

Berlusconi ha anche affermato di non essere interessato ai giochini di potere di Renzi. Il Nazareno è molto lontano...
"Penso che Renzi sia un autorevolissimo leader di sinistra, una sinistra diversa da quella di Zingaretti. Ma non ho mai creduto alla favole che Renzi possa essere il successore di Berlusconi in Forza Italia. E per come sta in forma il Cavaliere la successione si allontana".

E' politicamente rinato, insomma...
"Berlusconi è più in forma che mai, questa stagione di quarantena gli ha ridato uno stile spigliato e giovanile. Renzi avrà i capelli bianchi quando verrà il tema della successione in Forza Italia".

Però Berlusconi ha anche detto che un eventuale partecipazione a un altro esecutivo dovrà essere di tutto il Centrodestra unito...
"Certo e avrebbe potuto aggiungere che Forza Italia ha già dato".

Cioè?
"Quando appoggiammo il governo Monti, a cui io non votai la fiducia, iniziò il lancio in orbita di Salvini. Lo chiedevano il Quirinale, l'Europa e i giornaloni... Fu un errore, ma ancora una volta dettato dalla responsabilità".

In che senso?
"Berlusconi nel 2011 fu clamorosamente cacciato con una manovra di Palazzo e comunque diede il sostegno al governo che prese il suo posto. Tutto ciò pagando un prezzo altissimo perché lasciò spazio libero a destra a Salvini e infatti la Lega di oggi è in quel momento trae origine".

Oggi invece?
"Giustamente Berlusconi pretende che tutto il Centrodestra, anche Salvini e Meloni, facciano parte di un eventuale nuovo governo. Solo che più ne aggiungi alla lista e più l'ipotesi si allontana. Mi consenta un paragone storico...".

Prego...
"De Gasperi e Togliatti si caricarono sulle spalle un Paese in macerie dopo la Seconda Guerra Mondiale. Berlusconi può assolutamente essere paragonato a uno degli statisti del Dopoguerra, il problema è che in giro non vedo i suoi comprimari".

In definitiva l'intervista di Berlusconi ad Affaritaliani.it rafforza il governo Conte?
"Rafforza l'idea che questa non sia la stagione dei giochi politici, bensì il momento di proporre provvedimenti utili al Paese. Posso citarne uno?".

Prego...
"Il governo dovrebbe immediatamente decidere l'esenzione fiscale per tutto quest'anno per tutte le aziende e i professionisti che hanno subito danni con la quarantena. Inutile promettere soldi che non ci sono, meglio non farli pagare. Sei stato chiuso tre mesi? Quest'anno non paghi tasse. Semplice".

Come finanziare quest'operazione?
"Maxicondono, sanatorie e un meccanismo di rientro dei capitali in fuga. Se oggi al governo avessimo Tremonti il Paese sarebbe già in sicurezza. Ne sono convinto. Ho suggerito pubblicamente a Conte di portare Tremonti al governo, con un mix di condoni ed esenzioni fiscali avremmo i conti in pareggio e gli italiani felici".

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