Berlusconi operato al cuore, i figli: stop alla politica
Forza Italia a rischio implosione. La mappa
"Nessuna complicazione. Tutto è andato come previsto". Dal San Raffaele arrivano buone notizie per Silvio Berlusconi, sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore durato più di quattro ore. Ora, però, l'ex Cavaliere ha davanti a sé un lungo periodo di riabilitazione e, gioco forza, dovrà restare lontano dalla scena politica. Per il momento nessuno degli esponenti azzurri vuole nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi della successione alla leadership. Tema che, però, dovrà necessariamente essere affrontato nelle prossime settimane. Il medico personale del leader azzurro, Alberto Zangrillo, ha pubblicamente sconsigliato all'ex premier di tornare a fare politica. In molti scommettono che Berlusconi farà di testa sua e che quindi non lascerà la guida del partito. Ma questa volta c'è la fortissima pressione dei figli, in particolare Marina e Piersilvio ma anche Barbara, Eleonora e Luigi, che faranno di tutto affinché il padre smetta di occuparsi direttamente di politica. Potrebbe quindi dare consigli, suggerimenti e svolgere il ruolo di 'padre nobile' di Forza Italia e del Centrodestra. Ma niente campagna elettorale, dibattiti televisivi o riunioni fiume di partito e con gli alleati. Una svolta per la politica italiana. Vittorio Sgarbi ad Affaritaliani.it ha affermato che "senza Berlusconi Forza Italia scompare" (leggi qui) e in effetti, dietro le dichiarazioni di circostanza e di solidarietà all'anziano leader appena operato, si cela una certa preoccupazione per il futuro di Forza Italia. Tenere insieme il 'cerchio magico' (Pascale-Bergamini-Rossi) con le posizioni ad esempio di Renato Brunetta non è affatto facile. Le anime degli azzurri sono almeno tre. Quella più vicina alla Lega e a Fratelli d'Italia è rappresentata da Daniela Santanchè (che ad Affaritaliani.it ha affermato che ai ballottaggi di Roma e Torino voterebbe le candidate dei 5 Stelle in chiave anti-Renzi - leggi qui), dal capogruppo alla Camera, dal Governatore della Liguria Giovanni Toti e dal senatore ex An Maurizio Gasparri. C'è poi l'area intermedia e meno schierata con Salvini e Meloni che si riconosce in Paolo Romani e in Altero Matteoli. Infine i più lontani da Carroccio e Fdi come ovviamente il 'cerchio magico', Renata Polverini, Antonio Tajani e Annagrazia Calabria. Riusciranno a stare tutti insieme se davvero Berlusconi ascolterà il pressing dei figli e lascerà la politica attiva? Dalla risposta a questo interrogativo dipende il futuro del Centrodestra e della politica italiana in generale.