Berlusconi, pace con i pm. Europee, Berlusconi capolista in tutta Italia
Dopo la decisione della Corte Ue: nessun giudizio sulla Severino
La Corte di Strasburgo ha accolto la richiesta di Silvio Berlusconi: non ci sarà alcuna sentenza per il ricorso contro l'applicazione della Legge Severino. Si smonta così un caso durato anni anche perché l'ex Cavaliere nel frattempo è tornato ad essere candidabile ed eleggibile. La decisione di fermare la macchina della Corte Ue - spiegano fonti di Forza Italia - si spiega con l'intenzione del leader azzurro di mettere da parte quasi 25 anni di conflitti con la Magistratura e siglare una sorta di pace con i pm, almeno con quella parte di pubblici ministeri che da quando Berlusconi è sceso in politica erano "rossi e comunisti".
"Il Presidente Berlusconi a seguito di una ingiusta sentenza di condanna era stato privato, con indebita applicazione retroattiva dalla cosiddetta Legge Severino, dei suoi diritti politici con conseguente decadenza dal Senato. Nell'aprile di quest'anno l'intervenuta riabilitazione ha anticipatamente cancellato gli effetti della predetta legge", spiegano gli avvocati Franco Coppi, Bruno Nascimbene, Andrea Sacucci e Niccolò Ghedini. Che proseguono: "La Corte EDU a distanza di quasi 5 anni dalla proposizione del ricorso, a quella data, non aveva ancora provveduto. Ovviamente, così come riconosciuto quest'oggi dalla stessa Corte, non vi era più necessità di proseguire nel ricorso essendo ritornato il Presidente Berlusconi nella pienezza dei propri diritti politici. Non vi era dunque più alcun interesse dopo oltre 5 anni di ottenere una decisione che riteniamo sarebbe stata favorevole alle ragioni del Presidente Berlusconi ma che non avrebbe avuto alcun effetto concreto o utile, essendo addirittura già terminata la passata legislatura. Una condanna dell'Italia avrebbe altresì comportato ulteriori tensioni nella già più che complessa vita del paese, circostanza che il Presidente Berlusconi ha inteso assolutamente evitare".
Ora l'ex Cav vuole concentrarsi sul rilancio del partito, sulla sua trasformazione (probabile il cambio del simbolo come ha detto Tajani ad Affaritaliani.it) per cercare di rimontare rispetto ai pessimi sondaggi alle elezioni europee del maggio 2019. Berlusconi quasi sicuramente sarà capolista in tutta Italia con l'obiettivo di superare il 10% ed evitare il travaso di voti verso la Lega di Salvini e i nascenti consevatori/sovranisti della Meloni. Il numero uno di Forza Italia andrà un paio di settimane nella spa di Bolzano a fine inverno per prepararsi al meglio alla lunga campagna elettorale che vuole giocare in prima persona e da protagonista.
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