Politica
Blitz ambientalisti e termovalorizzatore: s'accende lo scontro Bonelli-Rutelli
Botta e risposta tra il leader dei Verdi e l'ex sindaco di Roma su politiche green, blitz ambientalisti e il ruolo dei Verdi in Europa
Poi Rutelli parla di politica. Fa una disamina dei verdi tedeschi che sono al 20% e agiscono concretamente nella società spingendo il cambiamento tecnologico. “Amministrano 14 lander su 15 a volte con i socialisti a volte con i democristiani a volte con i liberali”. E poi la stoccata ai verdi italiani che invece, secondo Rutelli, “sono posizionati più a sinistra anziché avere una posizione più trasversale. Rispetto questa scelta ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mentre in Germania sono al 20%”.
Rutelli poi, da ex sindaco di Roma, parla del termovalorizzatore che si dovrebbe fare nella Capitale e lo ritiene assolutamente indispensabile e ricorda che nel 1993 fu accolto dal leader dei verdi tedeschi Daniel Cohn - Bendit proprio dentro un termovalorizzatore. In effetti l’ex vicepresidente del Consiglio ha ragione perché la scelta dell’opposizione al termovalorizzatore è una scelta unicamente ideologica, sul tema è caduto addirittura il governo Draghi, grazie ai Cinque Stelle che stanno tuttora sfruttando in maniera demagogica l’argomento. Roma senza termovalorizzatore sarà sempre sommersa dai rifiuti perché la sola differenziata non basta, come ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. Poi ha risposto ad una domanda sul futuro di un grande partito verde che però dovrà essere rivolto a tutti e non solo a una minoranza elitaria.