Politica

“Brigate di cittadinanza”: compaiono a Massa i primi epigoni di Grillo

Di Giuseppe Vatinno

Spuntano le "Brigate apuane di cittadinanza" ad emulare l'invito farneticante alla giustizia "self-made". Grillo chiarisca le sue responsabilità

Tra l’altro, l’incipit è stato: “Comunicato numero 1 delle Brigate di cittadinanza”, sulla falsariga di quelli delle Brigate Rosse. Un fatto assai grave, che non solo non fa ridere, ma non ha rispetto per le tante vittime del terrorismo.

I quattro dell’Apocalisse avevano il volto coperto dalla solita maschera ciocca di Guy Fawkes protagonista di “V per Vendetta” e noto per la “congiura delle polveri” contro re Giacomo di Inghilterra. Quindi abbiamo altri emuli degli eco-devastatori di Ultima Generazione che solo da poco hanno cominciato a frequentare, fortunatamente, le patrie galere.

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Incappucciare i parchimetri, rendendoli oltretutto inutilizzabili, non è esattamente quello che l’Abbassato di Genova diceva di avere in mente, visto che nel “discorso del passamontagna” parlava di “lavoretti” che sembravano auspicare la ricostruzione e messa a posto di panchine rotte e buche nelle strade. Le stesse infrastrutture abbondantemente seminate proprio nelle amministrazioni in quota Cinque Stelle, come quella di Roma con Virginia Raggi.

Il gruppetto, guidato tra l’altro da un tizio che aveva dato uno schiaffone, – chiamato da lui simpaticamente “buffetto pedagogico”- proprio a Giuseppe Conte a Massa nel maggio scorso, ha invece procurato un danno come da miglior tradizione italiana.

Speriamo che i quattro coreografici azionisti siano stati denunciati e che paghino le conseguenze del loro gesto. Anzi, visto che tanto adorano il loro idolo barbettato Fawkes, ne seguano le orme con l’incarcerazione e la detenzione; non nella Torre di Londra, bensì nella più modesta gattabuia locale, tenuti a pane, acqua e video di Grillo. Sarebbe un bel segnale per l’Italia e soprattutto un monito contro le conseguenze che i “cattivi maestri” come Grillo hanno provocato nel nostro Paese.