Politica
Bufera su Fassino e il cedolino da 4700 € netti: "Io ci ho messo la faccia..."
Il deputato del Pd si difende: "Non un solo euro erogato per l’attività politica è da me destinato ad altre finalità"
Fassino e lo stipendio da parlamentare: "Reazioni aggressive, non chiedo più soldi"
Continua a tenere banco la polemica sugli stipendi dei parlamentari generata da Piero Fassino che ha difeso l'indennità da 4700 € netti di deputati e senatori. "Chi mi conosce sa che sono una persona perbene, che ci mette la faccia, e qui ho subito attacchi demagogici e radicati nell’antipolitica". Criticato un po' da tutti dopo il suo intervento martedì a Montecitorio per smentire l’esistenza di retribuzioni d’oro per i deputati, il dem - si legge sul Corriere della Sera - è tornato ieri sull’argomento cercando di puntualizzare il senso del suo gesto. Lo ha fatto scrivendo sulla newsletter a lui intestata, per protestare contro "reazioni aggressive e fuori misura" e denunciare "quanto profonde siano ormai le radici dell’antiparlamentarismo". Deputato dal 1994 al 2011, poi dal 2013 fino a oggi, e nel mezzo più volte ministro, Fassino ricorda di conoscere in modo preciso le odierne condizioni economiche di molte famiglie italiane, gli effetti del taglio del reddito di cittadinanza deciso dal governo Meloni, i lavori sottopagati a cui sono rivolti i tentativi di fornire un salario legale minimo.