Politica

Bellanova: "Carfagna e Polverini in Italia Viva? Se vorranno venire benvenute"

“Italia Viva è un programma e una startup della politica che vuole attrarre quelli che vogliono contribuire a migliorare le condizioni di questo Paese, se vorranno venire saranno le benvenute”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24 rispondendo a una domanda su un possibile ingresso di Mara Carfagna e Renata Polverini in Italia Viva. “Mi piace – ha spiegato Bellanova - l’idea che Italia Viva possa essere il luogo in cui le persone vogliono contribuire a dare un futuro positivo ai ragazzi e alle ragazze e vogliono assumersi la responsabilità di dare legittimità alla politica”.

PRESCRIZIONE / BONAFEDE E DI MAIO NON POSSONO DIRE CHE SU QUESTO PROVVEDIMENTO NON SI DISCUTE

Sulla prescrizione “il ministro Bonafede e Di Maio sanno che quando si fa un Governo di coalizione non c’è nessun provvedimento sul quale si può dire che non si discute. Si deve discutere e si trovano le sintesi e Italia Viva lavora per trovare la sintesi migliore, che è quella più utile a trovare una soluzione ai problemi che abbiamo di fronte”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24.

ITALIA VIVA NON SOSTERRÀ MAI GOVERNO SALVINI

“Assolutamente no. Italia Viva sta lavorando per dare il massimo contributo a questo Governo per portare avanti la legislatura finalizzata a risolvere i problemi che incidono sulla vita dei cittadini e per eleggere un Presidente della Repubblica che non sia un sovranista che ci vuole portare fuori dall’Europa”. Così il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24 rispondendo a una domanda se Italia Viva potrebbe mai sostenere, anche con un appoggio esterno, un Governo Salvini.

EX ILVA/ TARANTO NON PUÒ MORIRE PER POLITICA INCAPACE DI DECIDERE BISOGNA TOGLIERE ALIBI A MITTAL

Sull’ex Ilva “ho convocato e gestito trentadue tavoli fino a portare al raggiungimento di un’intesa che poi è stata sottoscritta dal ministro Di Maio. Lo Stato deve affermare la sua credibilità e la sua terzietà rispetto a un confronto che deve andare avanti tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Taranto non può morire per una politica incapace di assumersi la responsabilità della decisione e per la scelta di un imprenditore che, magari utilizzando un errore commesso dallo Stato, pensa di scaricare su ventimila famiglie questo incidente”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24. “In Consiglio dei ministri – ha continuato Bellanova - ho più volte detto che bisogna togliere gli alibi. Mittal ha posto un problema che è l’esimente penale, quindi bisogna riportare la norma esattamente a com’era quando è stato sottoscritto l’accordo, che è stato un accordo considerato da tutti molto soddisfacente”.