CasaPound umilia il Pd: De Luca si oppone a Luca Marsella ma viene sconfitto
Mauro Antonini, candidato presidente del Lazio per CPI: "Utilizzeremo i proventi della querela a De Luca per finanziare le nostre campagne elettorali"
Grande fermento a Ostia per l'ingresso ufficiale di Luca Marsella di CasaPound in Consiglio Municipale. Atteso da una nutrita folla di simpatizzanti, e accompagnato dal segretario nazionale di CPI Simone Di Stefano, dalla compagna Carlotta Chiaraluce, da Davide Di Stefano, responsabile CPI Roma e Mauro Antonini, candidato presidente della Regione Lazio, Marsella ha tuttavia "rischiato" di vedersi annullata l'elezione.
Malgrado la tartaruga frecciata abbia conquistato il 9 % dei consensi, infatti, il candidato presidente municipale del Pd, Athos De Luca, si è rivolto alla Commissione Parlamentare sulle mafie per cancellare l'elezione del rivale di CasaPound. Come però scrive Il Primato Nazionale, Athos De Luca tuttavia ometteva "guarda caso che il municipio di Ostia è stato sciolto per mafia proprio quando era guidato dal suo partito".
La richiesta di De Luca non è stata accettata dal Consiglio Comunale, che ha confermato quasi unanime l'elezione di Marsella. Raggiunto da affaritaliani.it, Mauro Antonini, giovane candidato alla Presidenza della Regione Lazio per CasaPound e responsabile di CPI sempre per il Lazio, ha così commentato: "Senza vergogna: con i proventi derivanti dalla querela che intendiamo approntare, finanzieremo le campagne elettorali del Movimento".
Campagne elettorali che, fra le altre, vedono la tartaruga impegnata in quelle per le politiche del 2018, per le regionali del Lazio, per le comunali di Pomezia e per quelle dell'Ottavo Municipio romano. Sondaggi segretissimi vedono CPI avanzare inesorabilmente nei consensi e lo smacco al Pd in quel di Ostia rischia di soffiare ancor più sulle fiamme del già ardente interesse per CasaPound da parte degli elettori.