Politica

Caso Soumahoro, Fratoianni sapeva: spunta la lettera scritta da Sx Italiana

Di Giuseppe Vatinno

Il leader di Sinistra Italiana sapeva tutto sullo scandalo Soumahoro: il "colpaccio" di Striscia La Notizia imbarazza i radical chic

Tutt’ora ci sono giornalisti come Paolo Mieli, Piero Sansonetti, Gad Lerner che cercano di cimentarsi in uno sport poco conveniente: la scalata di specchi saponati. Pratica rovinosa per la salute e l’aplomb. I più furbi invece, come Marco Damilano e il sodale Diego Bianchi, in arte “Zoro”, hanno scaricato da tempo Soumahoro, in ossequio alla realpolitik.

Questa lettera è particolarmente importante perché tira in ballo per la prima volta esplicitamente, nero su bianco, il fatto che il neodeputato si sarebbe circondato anche di due “caporali”, accusa questa gravissima che se fosse confermata colpirebbe in pieno una delle attività per cui lo stesso Soumahoro è stato ampiamente glorificato e cioè proprio la lotta all’infame pratica del caporalato. Poiché il capolarato è vietato da una legge specifica e cioè quella n.199 del 29 ottobre 2016 “in contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura” la lettera conterebbe una “notizia di reato” su cui la magistratura dovrebbe al più presto indagare.

Dal punto di vista politico poi urge un chiarimento visto che Soumahoro è entrato in Parlamento, per altro profanandolo con gli stivaloni infangati, principalmente in virtù della lotta al capolarato ed è lautamente pagato dal Popolo italiano. Se questo fosse confermato, ma è scritto nero su bianco, Fratoianni dovrebbe dimettersi dalla sua carica all’interno di Sinistra Italiana come Soumahoro dovrebbe al più presto dimettersi dalla sua di Deputato. Se invece non è così occorre a questo punto che Soumahoro faccia piena e definitiva chiarezza e smentisca pubblicamente questa lettera che lo accusa in maniera chiara e circostanziata.