Centrodestra, mezza Forza Italia all'attacco di Salvini
Centrodestra nel caos, Mediaset oscura Salvini
L'ordine pare che sia partito direttamente dai figli di Berlusconi: limitare al massimo la presenza di Matteo Salvini sulle reti Mediaset. Mentre il Pd è alle prese con l'ennesima lite Renzi-D'Alema, nel Centrodestra - dietro le quinte - si consuma lo strappo tra una parte consistente di Forza Italia e la Lega Nord. Ad iniziare è stato Il Giornale della famiglia dell'ex Cav a sparare sul Carroccio con Salvini che ha risposto "facciamo paura non solo a sinistra". Ora a scendere in campo pare sia proprio il cosiddetto 'Partito di Mediaset' spalleggiato dal democristiano Gianni Letta e da Niccolò Ghedini: l'obiettivo è quello di consolidare il contro-sorpasso degli azzurri sulla Lega emerso in alcuni recenti sondaggio (prima fra tutti quello di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri). Il nodo politico è la leadership del Centrodestra e il nome di chi guiderà la coalizione o il listone unico (dipende dalla legge elettorale) alle prossime elezioni politiche. Una parte di Forza Italia, che in questa fase di convalescenza di Berlusconi guida gli azzurri, vuole fare di tutto per tarpare le ali al segretario leghista. Il progetto è quello di un rassemblement moderato che guidi il Centrodestra, comunque alleato della Lega e di Fratelli d'Italia ma che non abbia la destra lepenista come capofila dello schieramento. Per Berlusconi non sarà facile muoversi tra chi nel suo partito, come Brunetta e Toti, vuole fare la guerra a Renzi (puntando soprattutto sul no al referendum istituzionale) e chi invece come Gianni Letta e i vertici di Mediaset vorrebbero una posizione soft nei confronti del premier e vedono in Salvini (e non in Renzi) il nemico numero uno da combattere. In questo contesto continuano a circolare voci secondo le quali l'ex Cav si prepari in autunno a rottamare Forza Italia e a lanciare un nuovo movimento snello e aperto, con costi ridotti all'osso, che potrebbe chiamarsi 'L'Altra Italia' e che dovrebbe essere quel contenitore moderato su cui costruire il rilancio del Centrodestra. Un guerra politica e di posizionamento ma che porterà Salvini ad essere sempre meno presente sulle reti Mediaset.