Politica
Banche, Renzi: "Chi ha truffato pagherà"

"Chi ha truffato dovrà pagare. Se ci sarà dimostrazione di una truffa, i truffati dovranno essere risarciti, altrimenti sarà una cosa diversa e non possiamo farci niente secondo le regole europee". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando del dl salva-banche nel corso della registrazione di Porta a Porta. "Non c'è da fare tanti discorsi - ha aggiunto il premier - sono contento di aver firmato quel dl, abbiamo salvato Perche cosi abbiamo salvato 7.200 posti di lavoro e 1 milione di correntisti, e gli stipendi" dei dipendenti. "Ci sarà un arbitrato cui accederanno migliaia di persone".
MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO IL GOVERNO DEL CENTRODESTRA
Una mozione di sfiducia del centro-destra contro il governo di Matteo Renzi sulla questione del salva-banche. A dare il via all'attacco è il leader della Lega, Matteo Salvini, che esordisce con toni violenti. "Quell'infame di Renzi parla di sciacalli che si approfittano dei morti, lo vada a dire alla vedova del pensionato che si è suicidato. La morte del pensionato è colpa sua, sì", dice Salvini, intervenendo a 'La Zanzara' su Radio 24, che ne ha diffuso il testo. Rincara la dose Renato Brunetta di Fi, mentre contrattacca, unito, il Pd: "Salvini pensi al fallimento di Credieuronord".
L'attacco di Salvini. "Il Pd in parlamento salverà la poltrona della Boschi. Con quello che hanno combinato lei e Renzi, con gli intrecci oscuri (neanche tanto) fra banche e famiglie, rovinando centinaia di migliaia di risparmiatori, si dovrebbe dimettere. Per quanto ci riguarda, abbiamo già pronta la sfiducia anche al presidente del consiglio con l'auspicio di trovare il sostegno di tutte le opposizioni. Mandiamo a casa Renzi e tutto il suo governo".
L'affondo di Fi. Ad appoggiare la volontà di presentare una mozione di sfiducia, già chiesta dal M5S, c'è un altro esponente di centro-destra, Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. "Domani presenteremo, tutto il centrodestra unito, alla Camera come al Senato, una mozione di sfiducia contro il governo. Boschi è solo una figlia di questo governo, una figlia in conflitto di interessi, ma chi ha i più grandi conflitti di interessi è il presidente Renzi - ha detto Brunetta - . Primo perchè è abusivo, non ha mai vinto le elezioni, ha solo vinto delle primarie taroccate, secondo perchè si basa su maggioranze frutto della compravendita politica di parlamentari. Inaccettabile. La mozione di sfiducia del centrodestra unito, alla Camera come al Senato, sarà al governo".
La replica della minoranza dem. Una questione spinosa sulla quale interviene anche l'ex segretario pd Pier Luigi Bersani, uno dei leader della minoranza dem, che dice: "La Consob si occupa di trasparenza, Banca d'Italia di stabilità e della sostanza chi si occupa? Qualche volta governo e Parlamento devono mettere il dito nel mercato per difendere i cittadini dagli eccessi del mercato. Serviva la legge che ora chiede Bankitalia". "In tutti questi commenti - osserva Bersani - sfugge l'importanza della norma. Se con una norma non si fosse stabilità la trasferibilità dei mutui non ci sarebbe ancora. Qualche volta governo e Parlamento devono mettere il dito nel mercato per difendere consumatori e cittadini dagli eccessi". In particolare, "per dirne una", aggiunge, le istituzioni avrebbero dovuto approvare la legge che vieta la vendita allo sportello di obbligazioni a rischio".
Il contrattacco dei renziani. Alessia Rotta, della segreteria Pd, e Emanuele Fiano, capogruppo pd in commissione Affari costituzionali della Camera, rispondono al segretario del Carroccio. "Salvini - dice Rotta - vuole che siano gli italiani a pagare il salvataggio di un milione di correntisti e dei lavoratori. Probabilmente dice simili castronerie pensando ai bei tempi, quando falliva Credieuronord, la banca della Lega su cui giravano i soldi delle truffe delle quote latte, 4.5 mld pagati dagli italiani. Sul fallimento della sua banca chieda informazioni all'ex ministro Tremonti, soprattutto su come fu gestito il dopo di quel disastro".
"Salvini - spiega Fiano - non si è ancora ripreso dalla sconfitta della sua alleata Le Pen. Per di più, preoccupato per il calo dei consensi, prova a competere con i 5Stelle e il risultato è che ogni giorno la spara più grossa. Se i grillini presentano la mozione di sfiducia del ministro Boschi, Salvini chiede direttamente le dimissioni di Renzi. Quindi, nel delirio leghista il governo avrebbe dovuto lasciare fallire quattro banche, mettere in strada settemila dipendenti, rendere impraticabile il rimborso di migliaia di correntisti e utilizzare il denaro pubblico, invece che del sistema bancario stesso. Effettivamente da chi ha a ancora sulla coscienza il fallimento della banca padana, ci si aspettava qualche idea più brillante".
"Niente male - rincara la dose Carbone - , l'antistatalista salvini, il federalista a giorni alterni, chiede che siano gli italiani a pagare per tutti. Complimenti. Il governo ha evitato questo scempio. Tralasciamo poi lo spettacolo allucinante e squallido offerto da chi, come salvini, cerca di strumentalizzare la morte, indegno corollario- conclude carbone- della pochezza politica del personaggio".