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Centrodestra, verso un'altra fumata grigia. A Roma Meloni... Inside
Centrodestra, oggi nuovo vertice sulle candidature per le elezioni comunali
Ancora una fumata grigia. Quasi nera. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il vertice di oggi alle 18 - l'ennesimo - del Centrodestra chiamato a sciogliere la matassa delle candidature per le elezioni comunali di ottobre non porterà ancora all'ufficializzazione dei due nomi più attesi, quello per Roma e quello per Milano. Salvo improbabili colpi di scena, il tavolo - allargato anche alla nuova formazione Coraggio Italia di Toti e Brugnaro - si limiterà a indicare ciò che ormai tutti sanno ovvero le candidature di Paolo Damilano a Torino e Catello Maresca a Napoli. A Bologna ancora nessuna decisione, anche se resta in pole position Fabio Battistini, imprenditore civico di area cattolica.
Per quanto riguarda Roma Giorgia Meloni insiste sul nome di Enrico Michetti, avvocato amministrativista, forte del sondaggio che, come ha rivelato Affaritaliani.it, porterà al vertice di oggi e che lo dà 3-4 punti avanti su tutti gli altri possibili candidati del Centrodestra. "Il professore Michetti è la persona, un avvocato amministrativista, che i sindaci chiamano per risolvere i problemi. E' il 'mister Wolf' dei sindaci, con un curriculum con cui ci si deve confrontare. La sua candidatura arriva dalla base", ha detto Meloni, sottolineando anche di essere ottimista e di voler vincere. Altro profilo civico, al vaglio della coalizione, è quello della giudice Simonetta Matone: nome più gradito alla Lega.
Tuttavia lo stesso Matteo Salvini, la scorsa settimana, ha precisato che ci sono anche nomi di "medici e architetti" in valutazione. Da Forza Italia, invece, dopo il no di Guido Bertolaso, la volontà è quella di contrapporre a Virginia Raggi per il M5s e a Roberto Gualtieri del Pd per il centrosinistra, una figura politica. Domenica, Antonio Tajani, in visita ai banchetti elettorali di Forza Italia, ha rilanciato il nome di Maurizio Gasparri: "E' il migliore se si opta per un politico". A Roma, però, Meloni potrebbe avere l'ultima parola e sia da FdI sia dalla Lega escludono che il candidato sarà un politico, bocciando così Gasparri. Per quanto riguarda Milano, decaduta l'ipotesi Maurizio Lupi proprio per lo stesso discorso che vale per Gasparri a Roma, si resta in attesa del candidato "segreto" che il leader della Lega dovrebbe portare oggi al tavolo.
Probabilmente un manager civico che, sperano nel Carroccio, possa essere in grado di contrastare il sindaco Giuseppe Sala dopo il no di Gabriele Albertini. Sembra decaduta l'ipotesi di Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia che piace a FdI. Salvini stamattina a ribadito che "i miei competitori non sono nel centrodestra, non sono Meloni o Berlusconi, sono le sinistre", anche se i 'casi aperti' - ovvero il rebus Copasir e la proposta di Salvini, non gradita dagli alleati, di un gruppo unico di centrodestra al Parlamento Ue - non aiutano a trovare la famigerata quadra bossiana sulle Amministrative.