Politica
Chicco Testa (Sorgenia): "Renzi? L'unico con energia rinnovabile"
Chicco Testa, presidente di Sorgenia, spiega ad Affaritaliani.it perché Renzi è l'unico "generatore di energia" della politica italiana
Generatori di energia nella politica italiana? Non ha dubbi Chicco Testa, presidente di Sorgenia, azienda leader nelle rinnovabili: "L'unico è Matteo Renzi, altri non ce ne sono". E per questo il manager pubblico e privato di lungo corso confessa in una videointervista al direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, di essere molto preoccupato per il futuro dell'Italia.
"Siamo diventati un Paese entropico. Dopo quello che è successo lo scorso 4 dicembre, quando gli italiani hanno deciso di votare contro la riforma istituzionale, sono davvero preoccupato su come faremo a dare stabilità all'Italia nei prossimi anni. Avremo un Parlamento pieno di piccole forze che daranno vita ad alleanze improprie... Ha ragione chi dice che siamo tornati alla prima Repubblica, quando le segreterie dei partiti contavano più del governo", spiega Testa.
Ma Renzi ha sbagliato? "Certo avrà fatto anche lui degli errori, come tutti, ma si è verificato un fenomeno ben più profondo, che non mi aspettavo: una resistenza di ampi strati di popolazione, ma soprattutto di grossa parte dell'establishment, dal mondo dell'informazione alla magistratura a pezzi degli apparati dello Stato, di resistenza al cambiamento - continua il manager -. Perché indubbiamente si trattava di un grande cambiamento che avrebbe semplificato le cose. Con questo sistema invece le garanzie ci sono per tutti, tutti hanno il loro buco nel formaggio. Un Paese che preferisce affondare piuttosto che cambiare".
Quanto a Renzi, per Testa "ha un'energia considerevole. Rinnovabile. E poi, se confrontato con gli altri leader come Salvini o Grillo, è l'unico che ha una visione di cosa possa essere l'Italia, in Europa e nel mondo".
Nonostante la vicenda Consip, che per il manager "è un'enorme sciocchezza". "Trovo in questo caso davvero discutibile il ruolo di alcuni grandi giornali italiani che spacciano e costruiscono storie sui sussurri, presentandole come se fossero vere... Io ormai non parlo più al telefono neppure con mio figlio".