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Cnel, arriva la Guardia di finanza su delega della Procura della Repubblica

di redazione politica

L'indagine riguarda le elargizioni di denaro pubblico relative alle indennità sia della Segreteria di Presidenza sia della Segreteria generale

Cnel, il mistero delle indennità non giustificate. E intanto la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti indagano

Invece il Cnel per quanto riguarda Andrea Battistoni ha consegnato a Ciafrone la copia della determinazione di conferimento d’incarico e il relativo contratto, che giustificano l’indennità di presidenza; mentre per Patrizio Michetti e Raffaella Sori ha dichiarato che non sussistono i predetti provvedimenti, nonostante percepiscano l’indennità di presidenza dal 2018. Pare che anche Elisa Falcucci, funzionario in comando al Cnel, già esclusa da un concorso per mobilità bandito dal Cnel nel 2022, a seguito di interrogazioni parlamentare del ex senatore Iannone, sia ritornata in “auge”, in quanto percepisce indennità di presidenza, nonostante sia affidata al nuovo Segretario generale Francesco Tufarelli.

Da quanto emerge, al Cnel vengono assegnate indennità senza provvedimenti d’incarico come previsto dalla legge D.lgs. 165/2001 e dal regolamento del Cnel stesso. Ci si chiede esistono dei controlli al Cnel? Come vengono effettuati i pagamenti di incarichi e d’indennità? Sono stati svolti dei controlli prima di procedere alla liquidazione?

Con quali provvedimenti le dirigenti dell’Ufficio del personale del Cnel, che si sono susseguite dal 2018 ad oggi, Angela Belli e Maylin Flores, e la dirigente dell’Ufficio Bilancio e controllo intero del Cnel, Angela Flagiello, hanno potuto liquidare le indennità dal 2018 ad oggi a Michetti e Sori in assenza della determina di conferimento d’incarico e del relativo contratto che giustificano il pagamento? Anche la spesa pubblica relativa all’incarico della dirigente Scalzini è stata liquidata sulla base di un controllo preventivo di regolarità della procedura?

Al Cnel esiste un Ufficio Bilancio e controllo interno che fa capo alla dirigente Angela Flagiello, preposto al controllo della documentazione idonea ai fini della liquidazione del denaro pubblico, e, quindi, come è possibile che sono state elargite indennità senza il supporto delle cosiddette “pezze giustificative”, determine di affidamento incarichi e relativi contratti? Dove sono gli atti di controllo interno effettuati dalla Flagiello?

Inoltre, tali provvedimenti devono essere pubblicati sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”, come disposto dal d.lgs. 33/2013, ma non c’è traccia dei provvedimenti di Battistoni, Michetti e Sori. Quindi la dirigente Flagiello che è responsabile anche della prevenzione della corruzione della trasparenza, perché non ha disposto la pubblicazione degli incarichi?  E il capo Segreteria del Presidente Treu, Francesca Delle Vergini, con un contratto da 95 mila euro all’anno, perché non ha controllato che ci fossero i provvedimenti necessari dei suoi collaboratori Michetti e Sori?

Infine, gli organi di controllo esterno del Cnel, quale il Collegio dei Revisori dei conti, Presidente Luigi Caso, magistrato della Corte dei conti di Roma, e anche l’organo consultivo Organismo indipendente di valutazione, Presidente Gennaro Terracciano, sapevano che ogni elargizione di denaro pubblico deve essere giustificata da un provvedimento e non da un semplice ordine di servizio, come è accaduto per i dipendenti Michetti e Sori. Quali atti di controllo hanno effettuato in merito? Anche la Procura Lazio della Corte dei conti si sarebbe attivata. Ad oggi pare che si sia limitata a chiedere chiarimenti solo sull’indennità dell’ex  Capo Segreteria, ma date le anomalie che stanno emergendo, l’indagine potrebbe allargarsi anche alle altre indennità della Presidenza del Cnel, e non solo.