Politica

Copyright, Tajani: "Giganti del web stanno facendo pressioni su parlamentari"

Riforma copyright, Tajani contro i giganti del web: "Stanno facendo pressioni su parlamentari"

"Stiamo ricevendo una montagna di mail, dai giganti del web, che fanno pressioni sul voto dei parlamentari per la riforma del copyright". Queste le parole di Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue, a margine di una conferenza stampa con il primo ministro della Grecia, Alexis Tsipras. "Non c'è alcuna minaccia alla libertà - ha aggiunto ancora Tajani -. La riforma del copyright non è nessuna minaccia alle libertà o a Wikipedia".

DIRITTO AUTORE: FIEG, GARANTIRE GIUSTO COMPENSO A GIORNALISTI ED EDITORI

Con un appello diretto agli europarlamentari italiani, pubblicato oggi sui quotidiani nazionali, la Fieg rinnova l'invito a votare in favore dell'articolo 11 della Direttiva europea sul copyright, per garantire un giusto compenso a giornalisti ed editori per la distribuzione dei loro contenuti in Internet. "Dati diffusi nei giorni scorsi - ha evidenziato il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti - confermano che l'89% degli italiani è favorevole all'implementazione di regole europee che riequilibrino le attuali differenze di valore tra chi distribuisce massivamente contenuti editoriali e chi quei contenuti li realizza, con il proprio apporto creativo e le proprie risorse". "In più, le modifiche proposte al testo in votazione domani a Strasburgo - sostiene la Fieg - hanno fugato ormai ogni dubbio residuo e ogni alibi sui paventati rischi di limitare l'accesso dei cittadini all'informazione. Per questo motivo chiediamo con forza ai nostri rappresentanti in Europa di dare ascolto alle richieste dei loro elettori e di esprimere un voto che è a difesa dei valori democratici europei di una stampa libera e indipendente".

DIRITTO AUTORE: ADINOLFI (M5S), SE PASSANO NOSTRI EMENDAMENTI VOTIAMO RIFORMA

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato due emendamenti alla proposta di riforma della direttiva Ue sul diritto d'autore "per cancellare gli articoli che prevedono la censura del web. Se il Parlamento europeo li approverà voteremo a favore della proposta di direttiva sul copyright e allo stesso tempo avremo salvato il web e la libertà dei cittadini". Lo dichiara l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Isabella Adinolfi. "Gli articoli che contestiamo, in particolare - continua - sono l'undici che prevede l'introduzione della cosiddetta link tax (in realtà non si tratta di una tassa sui link, ma della creazione di un nuovo diritto che consentirebbe agli editori di pubblicazioni giornalistiche di ottenere un compenso per l'utilizzo digitale dei loro articoli, ndr), e il tredici che mira a introdurre una responsabilità assoluta per le piattaforme, nonché un meccanismo di filtraggio dei contenuti caricati dagli utenti (per prevenire le violazioni del copyright, ndr)". "Inoltre, abbiamo presentato altri emendamenti, come quello relativo alla definizione del pubblico dominio, quello che mira ad inserire un'eccezione per i contenuti caricati dagli utenti o ancora quello volto a rendere possibile il prestito digitale per le biblioteche. Per il Movimento 5 Stelle la soluzione è far pagare le giuste tasse ai colossi del web, abolendo i paradisi fiscali presenti in Europa, e applicare in modo puntuale la normativa antitrust. Altro che censura di Internet", conclude la Adinolfi.