Politica
Coronavirus,la Lega fa ostruzionismo sul decreto"Cura Italia".Tempi più lunghi
Il no del Carroccio impedisce l'accelerazione dell'Iter semplificato. Legge in Senato l'8 aprile
Coronavirus, la Lega fa ostruzionismo sul decreto"Cura Italia". Tempi più lunghi
L'emergenza Coronavirus unisce tutta l'Italia ma non il Parlamento. La Lega si mette di traverso e non passa l'iter semplificato per approvare il decreto "Cura Italia", sarà quindi necessario un passaggio in Aula al Senato, in programma il prossimo 8 aprile. Matteo Salvini - si legge su Repubblica - chiama Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni e stravolge la linea comune: no al decreto “Cura Italia” se non verrà profondamente modificato; no alla commissione speciale in sede redigente proposta dal presidente della
Camera Roberto Fico per limitare i rischi di contagio e fare in modo che tutti i gruppi possano essere rappresentati, anche chi ha contagi e quarantene; no alla norma con cui si farebbero uscire dal carcere i detenuti con condanne inferiori a 18 mesi.
"Il messaggio è che se il governo vuole collaborare noi ci siamo – spiega Salvini - ma se nel nome dell’emergenza sanitaria si volesse far passare o il Mes o lo svuotacarceri la Lega non ci sta. Perché le tasse andavano cancellate anziché rinviate e i fondi stanziati sono troppo pochi". È uno strappo al quale si adeguano anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Niente da fare. Non c’è un voto unanime sul calendario, - spiega Repubblica - che dovrà essere votato dall’aula riunita al completo il 26 marzo. Non si andrà in commissione Bilancio in sede redigente: tutte dovranno riunirsi ed esprimere i loro pareri. Nonostante il timore che per alcune sia difficile, com’è successo alla Camera per la commissione Affari Sociali che si è ritrovata gran parte dei componenti in quarantena. Il voto definitivo nell’aula di Palazzo Madama dovrebbe essere l’8 aprile. Poi toccherà a Montecitorio, che oggi per la prima volta nella storia riunisce la sua capigruppo in teleconferenza.