Politica

Crisi di governo, follia disgustosa. Urge restituire dignità alle istituzioni

Di Gianni de Felice

Naturalmente, ieri non un minuto di politica in tivù. Trovo tutto pazzesco e disgustoso.

Pazzesco perché il peggior presidente del Consiglio della storia repubblicana ci usa la cortesia di levare il disturbo, e in tv ci viene inflitto lo spettacolo di un migliaio di parlamentari, azzeccagarbugli e commentatori che si strappano i pelazzi delle incipienti calvizie strepitando che non ce n'è un altro come lui. Non è follia, questa?

Disgustoso perché vedo fare "carte false", cioè ricorrere a tutti gli stratagemmi formalmente legittimi concessi da una Costituzione pensata quando la politica aveva ancora rispetto di se stessa - come il "prestito" della senatrice per formare un gruppo finto! - al fine di garantire la sopravvivenza di un "governucolo" che non doveva neppure nascere, perché fondato su una "maggioranza" fittizia, e che da un anno e mezzo fa ristagnare la gestione del Paese, perché le sue due forze si bloccano reciprocamente con inamovibili veti. Il Parlamento sa benissimo che con questa "maggioranza" non si va avanti in un momento di gravissima crisi, ma si accapiglia per salvarla solo per non essere sciolto. Sissignori: i diritti e gli interessi dell'Italia sono sottomessi agli interessi personali dei suoi parlamentari e forse ai prossimi giochi quirinalizi. Non è motivo di disgusto, questo?

La nazione dovrebbe farsi sentire, dovrebbe reagire, dovrebbe scuotere il capo dello Stato, dovrebbe manifestargli il rifiuto della follia e la sensazione del profondo disgusto che si respirano nel Paese. Ma si non può. Gli italiani sono incaprettati, come dicono i mafiosi. La Costituzione consente. L'informazione di regime non "passa" certi messaggi. La repubblica è in mano ad azzeccagarbugli e semianalfabeti assurti a potere di governo. Siamo avviati alla distruzione e al fallimento. Mentre lorsignori sbraitano per la conferma di un premier senza qualità la Francia, dopo aver comprato i rimasugli della nostra industria automobilistica, ci ha fregato anche la quota del cantiere navale in Bretagna...

Ha da passa' 'a nuttata: qualcosa, qualcuno, qualche reazione dovrà pur restituire alle istituzioni la dignità e la serietà perdute. È urgente. Urgentissimo.