Politica
Governo, avanti con le trattative M5s-Pd. Di Maio chiede il Viminale. Rumors

Crisi: nuovo incontro M5s-Pd alle 11
Un nuovo incontro tra M5s e Pd è previsto alle 11. E' quanto si apprende al termine dell'incontro di quattro ore tra M5s e Pd a palazzo Chigi.
L'incontro alle 11 servirà a mettere in fila le questioni più complicate dal punto di vista del programma, come la manovra 2020, giustizia e decreti sicurezza. In ambienti del Pd c'è ottimismo sulla chiusura di un accordo, ma la strada si è dimostrata piu' in salita del previsto. Prima - si apprende - bisogna chiudere sul programma e poi sul premier, che per M5s deve essere Conte.
I nodi restano quelli emersi nel corso del primo, brevissimo, vertice fra Zingaretti e Di Maio a Palazzo Chigi ieri pomeriggio. Il segretario del Pd è disposto a far cadere il veto su Conte a patto che ci sia una forte discontinuità su temi e ministeri. Di Maio, oltre a rivendicare per il Movimento il nuovo commissario europeo, chiede il Viminale o gli Esteri e vuole restare numero due del governo, mantenendo lo stesso schema a tre punte dell’esecutivo gialloverde. Per il segretario dem il vice deve essere uno solo e appannaggio del Pd (in pole Orlando) poiché — spiega il segretario— Conte non può più considerarsi un garante del contratto (come con la Lega) ma è un esponente dei 5S a tutti gli effetti, nell’ambito di un patto col Pd tra pari sul programma.
Crisi: fonti Pd, siamo al lavoro ma c'e' ancora molto da fare
"Siamo al lavoro ma c'è ancora molto da fare su contenuti e programma". E' quanto si apprende da fonti del Pd, dopo quattro ore di vertice a palazzo Chigi tra Di Maio, Zingaretti, Conte e Orlando.