Politica

Dal Riformista al Terzo Polo, Renzi come Andreotti: il nuovo asso pigliatutto

di Daniele Marchetti

L'obiettivo reale del leader di Italia Viva è quello di vincere, ovvero, tradotto dal politichese, di contare e di avere un futuro "di primo piano"

E se questa è l’impronta del Senatore-Boyscout, tutte le mire che gli vengono -di volta in volta- attribuite (opa sui riformisti del PD, opa su Forza Italia, o l’idea di avvicinarsi al centrodestra) sebbene possibili, hanno solo la funzione di rappresentare per Matteo Renzi gradini di una ascesa senza fine.

Perché la fine non c’è, se non quella di esserci e restare al tavolo dei giochi che contano. Essere protagonista permanente in una politica liquida, sempre più evanescente, impercettibile, persino. Isola nel marasma! Un’isola che è a destra per chi sbircia da sinistra ed a sinistra per chi proviene da destra.

In ciò chi pensa di rappresentare “un ponte” tra Renzi e chissà chi (il nuovo Direttore responsabile de Il Riformista ha dichiarato di voler rappresentare una ponte tra Renzi e Giorgia Meloni) temo si illuda di grosso. Renzi è lui (questa la grande ambizione) il ponte per ogni dove della politica italiana. Che ci riesca, poi, è tutta un'altra storia.