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Decreto anti-baby gang: via il cellulare al minore che commette reato

di redazione politica

La bozza del decreto legge sul contrasto alla criminalità giovanile che andrà domani in Consiglio dei ministri: multe fino a mille euro ai genitori

Daspo urbano e avviso orale anche minorenni

Daspo urbano e avviso orale del questore anche i minorenni che abbiano compiuto 14 anni. E' quanto prevede il dl contro la criminalita' giovanile sul tavolo del pre-Cdm. Il minore al di sopra dei 14 anni può essere sottoposto ala procedura di ammonimento da parte del questore. A questo fine il questore lo convoca "unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale". Nei confronti di chi "era tenuto alla sorveglianza del minore o all'assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto". 

Ed in un altro passaggio: "Qualora le persone indicate nell'articolo 1 siano pericolose per la sicurezza pubblica e si trovino in un comune diverso dai luoghi di residenza o di dimora abituale, il questore, con provvedimento motivato, puo' ordinare loro di lasciare il territorio del medesimo comune entro un termine non superiore a quarantotto ore, inibendo di farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a quattro anni. Il provvedimento e' efficace nella sola parte in cui dispone il divieto di ritorno nel comune, nel caso in cui, al momento della notifica, l'interessato abbia gia' lasciato il territorio del comune dal quale il questore ha disposto l'allontanamento". 

Nel dl contro la criminalita' giovanile all'esame del pre-Cdm si prevede inoltre che dagli istituti penali minorili possono essere allontanati i detenuti che abbiano compiuto i 21 anni se creano problemi all'ordine e alla sicurezza delle strutture. "Se il detenuto che ha compiuto ventuno anni, in espiazione di pena per reati commessi durante la minore eta', con una o piu' condotte determina un grave turbamento dell'ordine e della sicurezza dell'istituto per minorenni, il direttore richiede al magistrato di sorveglianza per i minorenni il nulla osta al trasferimento presso un idoneo istituto per adulti individuato dal Dipartimento della amministrazione penitenziaria - si legge all'articolo 9 - Il magistrato di sorveglianza puo' negare il nulla osta al trasferimento presso l'istituto individuato, per comprovate ragioni di sicurezza anche del detenuto medesimo".

Nel caso in cui "il soggetto al quale e' notificato l'avviso orale risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, per uno o piu' delitti contro la persona, il patrimonio o inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti", il questore potra' proporre al tribunale l'applicazione del "divieto di utilizzare, in tutto o in parte, piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonche' il divieto di possedere telefoni cellulari, altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce o qualsiasi altro apparato di comunicazione radio trasmittente".

Dl Caivano: testo dl non chiuso, in bilico norma stop cellulari 

Il testo del dl contro la criminalita' giovanile oggi all'esame del pre-Consiglio dei ministri e che domani sara' in Consiglio dei ministri e' destinato a cambiare. E' quanto apprende l'AGI da fonti che hanno partecipato al pre-Consiglio dei ministri. E' in corso una riflessione, spiegano le stesse fonti, sulle misure contenute nel pacchetto. L'approfondimento e' legato anche al fatto che alcune delle misure inserite non possono essere 'controllate'. In bilico, tra l'altro, sempre secondo quanto si apprende, la misura secondo la quale il questore puo' proporre al tribunale il divieto di utilizzare per i minori da 14 anni "piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonche' il divieto di possedere telefoni cellulari".