Destra e sinistra: ci vorrebbe Giorgio Gaber. Facciamo ordine su liberismo &co
In una famosa canzone Giorgio Gaber catalogava gli oggetti e i modi di fare di "destra" e di "sinistra"
Una bellissima canzone di Giorgio Gaber cercava di classificare cosa fosse in quel tempo di “destra” e cosa sia di “sinistra”.
Ad esempio, la doccia era classificata di sinistra perché legata al pragmatismo mentre il bagno era considerato di destra perché legato alla voluttà.
Considerata l’attuale crisi della sinistra (non è che la destra stia meglio, sia chiaro) viene da rioccuparsi della questione che sembra avere a che fare più con la sociologia politica che la politica in sé.
Oggi il duo liberista Alesina - Giavazzi dalla prima del Corriere della Sera si esercita in questo arduo compito nobilitandolo da affari acquatici per portarlo nel terreno della economia politica e della politica economica commettendo, a mio avviso, il solito errore di fondo che è costata la presidenza Usa alla Clinton (tanto per esemplificare).
Il liberismo Non è di sinistra come il duo vuole sempre fare intendere; il liberismo è appannaggio appunto dei liberali o al più della destra storica ma non certo di Marx e dei suoi nipotini moderni.
Dunque il fatto che Bersani abbia declinato da sinistra il verbo “lenzuolare” a proposito di una serie di liberalizzazioni fatte quando era ministro non significa che questo fosse di sinistra.
Probabilmente Alesina e Giavazzi non si rendono conto oppure si rendono conto ma fingono di non capire che l’evoluzione liberista della sinistra mondiale che vede in Bill Clinton e Tony Blair appunto i fautori della Terza Via tra capitalismo e comunismo non è di sinistra ma viene letta sempre più spesso come una eterogenesi dei fini che ha portato i politici citati (e molti epigoni anche in Italia) nel territorio “nemico”.
Marx sarebbe inorridito del liberismo.
Parimenti a destra c’è un simmetrico equivoco di fondo che deriva dalla natura del fascismo e di Mussolini.
La destra sociale che ebbe in Pino Rauti il suo alfiere (famosa la sua tesi dello “sfondamento a sinistra”) e che ha tuttora epigoni ad esempio in Alemanno e Storace ma anche in Casa Pound NON è la destra storica e i suoi derivati ma la declinazione in chiave socialista nazionale della ambiguità iniziale di un Mussolini socialista fuoriuscito dal PSI.
Se non si capisce questo intreccio simmetrico ci si confonde le idee e si confonde soprattutto cosa sia di sinistra e cosa di destra.
Per fortuna c’è sempre Giorgio Gaber che ce lo spiega.