Politica
Di Battista sbarca a teatro e incanta tutti col "pippone" sul caso Assange
L'ex pentastellato fa sold out con lo spettacolo su Wikileaks, e un monologo che ripercorre il "gomblotto" di cui è stato vittima il fondatore
Di Battista sbarca a teatro con il caso Assange in un monologo populista
Finalmente nell’aprile 2019 l’ambasciata dell’Ecuador permette l’arresto dello spione da parte della polizia metropolitana di Londra che lo sbatte in carcere grazie al nuovo presidente dell’Ecuador Lenin Moreno, che a dispetto del nome che porta lo impallina prontamente cacciandolo dalla sua ambasciata, mentre pure la Svezia lo vuole processare nuovamente per molestie sessuali. Finalmente il 20 aprile 2022 il tribunale di Londra autorizza definitivamente l’estradizione dello spione ma purtroppo si trova tuttora nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, in attesa di estradizione, che speriamo avvenga il più celermente possibile affinché la Giustizia possa fare il suo corso.
Naturalmente Assange è un idolo dei Cinque Stelle e di Di Battista in particolare. Se non fossimo nel noto “mondo alla rovescia” lo avrebbero spedito subito negli Usa dove avrebbe ricevuto la giusta punizione per i suoi tanti crimini, ma in questo universo parallelo in cui stiamo è invece sempre osannato dal popolo bue che in vede in lui il paladino della libertà.
Purtroppo, sempre il suddetto popolo bue, non capisce che nelle rivelazioni fatte dallo sconsiderato australiano ci sono un sacco di notizie coperte dal segreto Stato che una volta rivelate hanno prodotto una strutturale insicurezza per diversi Stati e, soprattutto, per i loro cittadini che ora rischiano molto in termini di attentati terroristici e similari. Per questo tutto il mondo ha il “segreto di Stato” che come tale non può e non deve essere reso pubblico.
Ma il populismo soffia proprio su questo. L’importante per i Cinque Stelle e per Di Battista è solo acchiappare consenso dal popolo bue, poi se ci sono guai mondiali per la sicurezza di tutti, loro se ne fregano. Sono o non sono i nipotini scapricciati della Rivoluzione francese?