Politica

Di Maio gira le spalle a Renzi: "Basta rincorrerlo, diamoci regole d'ingaggio"

"Non bisogna rincorrere uno che ha il 4%. Gli fanno solo un favore"

"Leggo troppe interviste tra Pd e Italia Viva, gli uni contro gli altri, e così si dà la percezione di una lite continua nel governo. Ma non bisogna rincorrere uno che ha il 4%. gli fanno solo un favore". Così Luigi Di Maio in un colloquio con Il Fatto Quotidiano in cui ribadisce  il suo 'stop' a troppi annunci sui giornali e invita a prendere esempio dai ministri Lamorgese e Gualtieri che "prima di dire fanno". E su Conte che ha risposto a Renzi? "Se Giuseppe gli ha risposto - spiega Di Maio - significa che doveva farlo". Ma, aggiunge, "penso che sia il momento di fare un punto tra ministri e capigruppo per dare chiaramente le regole di ingaggio, perchè i problemi di comunicazione potrebbero diventare politici". 

In merito alle polemiche sull'incontro di Conte con il procuratore generale Usa Barr e sul suo ruolo nei servizi segreti, Di Maio ha risposto: "Le considerazioni di Renzi non meritano risposta. Per il resto io mi fido ciecamente di Conte e sono certo che darà tutte le risposte necessarie in audizione al Copasir". Sul taglio dei parlamentari, al voto domani, il leader 5 Stelle ha aggiunto: "Mi aspetto che venga votato a grande maggioranza in modo trasversale, anche dai parlamentari di opposizione. Il 90% degli italiani vuole il taglio".