Politica
Dl semplificazioni, la bozza integrale del provvedimento che entra in Cdm
Si svolge alle 10.30 di giovedì 27 maggio a Palazzo Chigi la 'cabina di regia' sul dl Semplificazioni, presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Partecipano i ministri Franco, Colao, Cingolani, Giovannini, Orlando, Franceschini, Garavaglia, Brunetta, Bonetti, Speranza, Dadone e il sottosegretario Garofoli. Su Affaritaliani.it in anteprima il testo della bozza che entra in Consiglio dei ministri di venerdì.
Restano ancora in bilico le norme sugli appalti al massimo ribasso e sulla liberalizzazione dei subappalti. Si punta nella maggioranza a trovare una soluzione che sia rispondente anche alle richieste dell'Europa. In materia di appalti "il subappalto è indicato dalle stazioni appaltanti nel bando di gara e non può superare la quota del 40 per cento dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture", si legge nella bozza. Nella precedente bozza questa soglia era stata soppressa.
Non e' escluso che nel Consiglio dei ministri che si dovrebbe tenere venerdi' mattina ci sia sul tavolo un unico decreto che tenga dentro il dl semplificazioni e il provvedimento sulla 'governance' del Recovery. Intanto il governo accelera sul capitolo nomine. Per Cassa depositi e prestiti si punta su Dario Scannapieco, mentre per Fs sull'ex ad di Terna, Luigi Ferraris e per la presidenza su Paolo Scaroni.
Dl Semplificazioni, Landini: "Non coinvolti, metodo non funziona"
"Vogliamo essere coinvolti, non si puo' cambiare questo Paese senza coinvolgere il mondo lavoro, non possono chiedere a noi di essere responsabili quando non e' riconosciuto il nostro ruolo". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Rainews24, parlando del nodo appalti nel decreto Semplificazioni allo studio. "La discussione va allargata, se vuoi cambiare la cultura non la cambi con un decreto a palazzo Chigi - ha detto Landini - la cambi se apri nel Paese una discussione, e questo e' cio' che non sta funzionando e lo voglio dire con chiarezza".
Decreto Semplificazioni, Fedriga: "Non fermare onesti per fermare i furbi"
"Io sono per una feroce semplificazione. Noi abbiamo questo problema: per fermare i furbi, fermiamo gli onesti". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo a "Radio Anch'io" su Radio 1 Rai. "Bisogna semplificare altrimenti teniamo fermo il Paese e i posti di lavoro", ha aggiunto.