Politica
Draghi si dimette ai primi di agosto. Elezioni politiche in ottobre
Draghi anticipa a luglio la Legge di Bilancio e poi lascia. Camere sciolte a Ferragosto
Governo, il rumor che terremota i partiti
Il rumor arriva direttamente dal Mef, dal ministero dell'Economia e della Finanza. E rimbalza sui tavoli dei principali leader politici. Un rumor davvero clamoroso, ma che viene confermato da diverse fonti politiche. Mario Draghi, stanco delle continue lite nella sua eterogenea maggioranza (vedi riforma della Giustizia e delega fiscale, solo per citare gli ultimi due esempi), è pronto ad anticipare la Legge di Bilancio per il 2023 a luglio, subito dopo il secondo turno delle elezioni amministrative, per poi dimettersi ai primi di agosto con l'obiettivo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sciolga le Camere a Ferragosto per votare in autunno, probabilmente entro la fine di ottobre.
Gli obiettivi del Pnrr - spiegano fonti parlamentari di maggioranza - verrebbero spostati in avanti con le elezioni e il governo post-voto dovrà occuparsi di un altro nodo che Draghi sta cercando a tutti i costi di schivare, la riforma delle pensioni. Politicamente, è evidente che non ci sarà alcun cambiamento della legge elettorale. Si andrà quindi alle urne con l'attuale Rosatellum (un terzo di maggioritario e due terzi di proporzionale) che obbliga i partiti a presentarsi in coalizione.
Nel Centrodestra, nonostante le liti e le incomprensioni nate dopo la rielezione di Mattarella, si troverà per forza un minimo comun denominatore e sarà da capire se varrà ancora la storica regola che, in caso di vittoria, il premier è il leader del primo partito dello schieramento (oggi Giorgia Meloni, stando almeno ai sondaggi). Sul fronte opposto, Enrico Letta e il Partito Democratico saranno inevitabilmente costretti ad allearsi con il Movimento 5 Stelle, malgrado la guerra in Ucraina abbia allontanato le posizioni di Pd e M5S. Da valutare che cosa farà il centro, Calenda-PiùEuropa, Renzi e Coraggio Italia: troveranno un'intesa con una delle due principali coalizioni o proveranno a far nascere uno schieramento centrista?
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