Politica

Draghi, il Quirinale s'allontana: l'operazione Letta blinda il Mattarella Bis

di Daniele Marchetti

Con Mario Draghi a Palazzo Chigi ed Enrico Letta alla guida del Nazareno il Mattarella Bis è blindato

Stessa solfa, intercedendo in quel di Genova, per l'altro stimato e popolare outsider nella corsa al Colle: il noto “avvocato del popolo”, a cui è stata concessa -da nuovo capo indiscusso dei grillini- addirittura la possibilità di cambiare simbolo, nome e natura politica al Movimento 5 stelle. Infine la recente vicenda di Enrico Letta alla cui riottosità della prima ora (“faccio un'altra vita, un altro mestiere”) è stata offerta (con la solita telefonata ammaliante come sussurra il prolisso Giorgio Melletti) un'investitura bulgara e “mani libere” per sbarazzarsi (se non vendicarsi) di eventuali sollevazioni correntizie (“non sono in cerca di unanimismo”) e gettare ponti in vista di una riedizione del “partitone” di pepponiana memoria con il rientro nella “ditta” di quanti (da Leu o da Italia Viva) nel 2016 favorirono l'ascesa al Colle del primo moroteo nella storia della Repubblica. Insomma, tutto sembra studiato ad arte comprese le “miracolose” telefonate, per offrire al Paese una reale stabilità ma forse anche -lo si dica sottovoce affinché il sonnolento centrodestra non se ne abbia a male- per blindare il Mattarella-Bis.