Politica

"Draghi tecnocrate dell'austerità". Commissione Ue, no secco della Lega

Di Alberto Maggi

Parla Marco Zanni, capogruppo di Identità e Democrazia. Intervista

"Personalmente non ritengo Draghi la persona giusta per il cambiamento che serve in Europa e ai cittadini europei"

 

"Non vedo Mario Draghi adatto a guidare la prossima Commissione europea". Lo afferma ad Affaritaliani.it Marco Zanni, leghista e capogruppo di Identità e Democrazia al Parlamento europeo. "I motivi li ha delineati lo stesso Draghi nel discorso dell'altro giorno. Ha individuato quelli che sono stati i problemi degli ultimi 10-15 anni e del fallimento europeo in termini di competitività per la svalutazione dei salari e per l'austerità. Peccato che lui sia stata una delle persone che ha sostenuto queste politiche europee, basti pensare alla lettera dell'agosto 2011 al governo italiano guidato da Silvio Berlusconi in cui Draghi chiedeva rigore di bilancio e riforme del mercato del lavoro proprio per abbassare i salari. Il cambiamento radicale di cui ha bisogno oggi l'Europa non può essere rappresentato da chi ha portato avanti queste infelici politiche economiche".

"In secondo luogo c'è anche un motivo di metodo. I report di Draghi e Letta indicano ancora una volta la prevalenza della tecnocrazia sulla democrazia, una distorsione per l'Europa. Ursula von der Leyen ha affermato che Draghi e Letta tracceranno le linee future dell'Unione. Io da parlamentare con una certa esperienza dico che le linee future le tracceranno le persone elette dai cittadini e non chi non passa mai dalla volontà popolare e non ha un mandato popolare senza sottoporsi a elezioni. Abbiamo bisogno di buone idee, vero, ma non di tecnocrazia che uno dei tanti problemi di Bruxelles. Non sappiamo chi sarà il presidente della Commissione e cinque anni fa nessuno pensava uscisse il nome di Ursula von der Leyen, è quindi prematuro parlarne. Ma personalmente non ritengo Draghi la persona giusta per il cambiamento che serve in Europa e ai cittadini europei", conclude Zanni.