Elezioni 2018 candidati M5s: imbarcati notabili e imprenditori
Elezioni 2018, i candidati del M5s sono professori, notabili e imprenditori. Altro che giovani rottamatori: stiamo assistendo alla metamorfosi dei grillini
"Se noi continuiamo ad eleggere i soliti politici, al Sud, le regioni saranno, sempre, gestite allo stesso modo. Altro che controlli ! I nostri candidati sono supercompetenti, sono cittadini, che hanno una storia, che hanno portato avanti battaglie per i loro territori". Così, sul "Corriere del Mezzogiorno", ha tuonato Gigino Di Maio, 31 anni, candidato premier del M5S.
In teoria, nulla da eccepire. Ma, il giorno dopo, Antonio Polito, campano, 62 anni, ci ha informato, sul "Corriere della Sera", che in molti collegi della Campania il M5S non ha candidato giovani e baldi rottamatori, ma esponenti dell'establishment. Ad Avellino, ad esempio, l'aspirante senatore grillino è don Ugo Grassi, 53 anni, preside di Giurisprudenza dell'Università Parthenope di Napoli, rappresentante della famiglia più potente di Atripalda e marito di una notaia, nipote del banchiere ed economista Pellegrino Capaldo, 78 anni.
In Irpinia, Davide Casaleggio, 42 anni, ha assicurato il seggio alla Camera a Michele Gubitosa, 38 anni, non proprio uno sconosciuto peone, ma il titolare del gruppo informatico, che ha garantito il funzionamento dei sistemi dell'Expo di Milano.
Di Maio ha sostenuto : "Chi si avvicina a noi, si mette in gioco e non ci guadagna niente. Tutt'altro ; professionalmente, ci perde". Un'asserzione smentita da un esponente dell'alta borghesia campana: "Noi non abbiamo niente da perdere, schierandoci con l'ex comico. Siamo, cioè, così garantiti che niente di male ci può succedere...".
E, su "L'Espresso", Massimiliano Panarari, 47 anni, politologo - analizzando la metamorfosi del M5S da non-partito a così fan tutti - ha definito i candidati grillini "disciplinatissimi neoprofessionisti della politica", in primis Di Maio. Mentre, pochi anni fa, Beppe Grillo, 69 anni, disse che, per acciuffare un seggio, si sarebbe dovuto "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno".
E, a proposito di tonno, in Calabria, imponendo alcuni candidati, si è avvicinato al M5S Pippo Callipo, 72 anni, titolare del gruppo, che si occupa della produzione e della commercializzazione di tonno e altri prodotti ittici.
Callipo è un personaggio ben più importante e influente di Franco Alfieri, 53 anni, l'ex Sindaco di Agropoli, candidato PD, che venne invitato da don Vincenzo De Luca, 69 anni, ad offrire delle fritture di pesce per convincere gli elettori indecisi.
A differenza del pittoresco Alfieri, Callipo non è un "homo novus", ma è parte integrante del sistema.
Nel 2010, con il simbolo dell' IDV di Tonino Di Pietro, 67 anni, fu trombato come candidato a Governatore della Calabria.
Nel collegio di Cosenza, l'imprenditore ha sponsorizzato la candidatura di Anna Laura Orrico, 38 anni, che ha lavorato alle dipendenze di Callipo, come responsabile del gruppo “L’unione fa la squadra”. E ha coordinato la sfortunata campagna elettorale di don Pippo.
In questi giorni, i cosentini si domandano, ironici ma preoccupati : "Finiremo in bocca al tonno ?".....
È, intanto, bufera nel M5S, dopo che un servizio di "Le Iene" ha rivelato che almeno due dei parlamentari del Movimento avrebbero finto di restituire i rimborsi, destinati a finire nel fondo per il microcredito alle piccole imprese. E poi li avrebbero, di nuovo ,sottratti con la revoca dei bonifici on line.