Politica
Elezioni, Letta se ne va: "Non mi ripresento al congresso"
"L'Italia avrà un governo di destra, la tendenza emersa in Svezia è confermata anche in Italia. E' un giorno triste, ci aspettano giorni duri"
Il Pd verso il congresso, ma Letta non si ricandiderà: "Il mio è un gesto d'amore"
Enrico Letta lascia la guida del Pd, ma non subito. Lo ha annunciato lo stesso segretario del Pd: "Nei prossimi giorni riuniremo gli organi del partito per accelerare il percorso che dovrà portarci al congresso", inizialmente previsto a marzo. "Congresso a cui non mi ripresenterò candidato", ha aggiunto Letta.
"Gli italiani e le italiane hanno scelto, è stata una scelta chiara e netta. L'Italia avrà un governo di destra, la tendenza emersa in Svezia è confermata anche in Italia. E' un giorno triste, ci aspettano giorni duri". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa al Nazareno.
"Il risultato è insoddisfacente, ma il pd è il secondo partito del Paese, il secondo gruppo parlamentare. Faremo una opposizione dura e intransigente". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa. "Siamo capaci di fare opposizione, l'abbiamo fatta in passato e un limite profondo è stato il fatto che negli ultimi dieci anni siamo sempre stati, in un modo o nell'altro sempre al governo", ha aggiunto.
Rispetto a un possibile ritorno del patto col M5S, Letta ha detto che se oggi sta per nascere un governo Meloni è perché Conte ha fatto cadere il governo Draghi, ma poi ha aggiunto: "Io penso questo, ma saranno altri a decidere".
"Dimettermi? Credo che sia meglio che sia io a convocare il congresso, ma poi la mia leadership finirà. Vorrei che il congresso avvenisse nei tempi più rapidi possibili".