Politica
Elezioni, sondaggio choc: Pd, M5S e lista di Centrodestra alla pari

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Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Gli ultimissimi sondaggi politico-elettorali segnalano un calo progressivo del Partito Democratico, un consolidamento del Movimento 5 Stelle e una ripresa della Lega Nord dopo la manifestazione di domenica scorsa a Bologna. Ma che cosa accadrebbe se davvero l'Italia andasse alle elezioni politiche con l'Italicum nella primavera del prossimo anno? Affaritaliani.it lo ha chiesto ad Alessandro Amadori, uno dei massimi esperti di sondaggi e tren elettorali in Italia.
Le previsioni sono a dir poco clamorose. Considerando il possibile voto per il Parlamento nazionale nel mese di maggio del 2016, l'ipotesi più probabile è che il Partito Democratico di Matteo Renzi (e i suoi alleati centristi, da Alfano a Verdini), il Movimento 5 Stelle (con Luigi Di Maio candidato a Palazzo Chigi) e una lista unica di Centrodestra (Lega-NoiConSalvini-Forza Italia-Fratelli d'Italia e altri) siano appaiati intorno al 30%. Insomma, un'Italia tripolare e, quindi, chi andrà al ballottaggio (i primi due) verrà deciso per pochissimi voti, migliaia o addirittura centinaia. Sinistra Italiana, la nuova formazione nata sabato scorso a Roma, in questo scenario sarebbe all'8%. Mezzo punto percentuale per il Partito Comunista di Marco Rizzo, Forza Nuova e Italia Unica di Corrado Passera. L'altro 0,5% a liste minori e locali.
Che cosa accadrebbe al secondo turno? Nel caso in cui al ballottaggio andasse il M5S favoriti sarebbero - secondo Amadori - o il Pd di Renzi o la lista di Centrodestra. Difficilissima la previsione se ci fosse invece una sfida tra i Democratici e il Centrodestra, con un leggerissimo vantaggio per l'attuale presidente del Consiglio. Ma la sfida sarebbe apertissima.