Elezioni, Renzi non vuole alleanze prima del voto. Mani libere per il Pd
"Accordo con Alfano? Non mi pare ci sia legge che prevede le coalizioni"
Matteo Renzi getta la maschera. Anche se non lo dice in maniera esplicita fa capire chiaramente che non vuole una legge elettorale che consenta la formazione di coalizioni prima del voto per le Politiche e rimanda il tema delle alleanze a dopo il voto. In sostanza, traducendo le parole dell'ex premier, l'obiettivo è quello di avere le mani libere in Parlamento per decidere se governare con Alfano, con Forza Italia o con i partiti e i movimenti della sinistra radicale. "Accordo con Alfano? Non mi pare ci sia legge che prevede le coalizioni" e per ora "il Pd è primo in classifica, il partito più forte, se poi si faranno le alleanze, allora ci porremo dopo il problema" anche di Alfano. Così Renzi, intervenendo a Radio Capital, parlando dell'alleanza con gli alfaniani, sottolineando che il suo partito punta a vincere da solo, e se non succederà, vista l'attuale legge elettorale si penserà alle alleanze. E' evidente che da solo il Pd non può ambire ad avere la maggioranza assoluta dei seggi ma altrettanto chiaro che il leader dem non vuole modificare la legge elettorale per consentire la formazione di coalizioni prima dell'apertura delle urne. E' evidente che l'obiettivo di Renzi è quello di andare alle elezioni con questa legge, semmai soltanto ritoccata per armonizzare Camera e Senato, in modo tale da sperare di essere la prima forza del Paese e scegliere i compagni di governo dopo la chiusura delle urne. Un sistema va certamente bene a quella parte di Forza Italia, Gianni Letta in testa, che non vuole un'alleanza forte con la Lega di Matteo Salvini.
LE ALTRE DICHIARAZIONI DI RENZI
RENZI: BERLUSCONI HA GIA' GOVERNATO, E CI HA LASCIATO LO SPREAD A 500
I sondaggi accreditano una possibile vittoria di Salvini, Berlusconi e Meloni? "Ma il Pd ha il doppio dei voti di Forza Italia. E se loro si mettono tutti insieme hanno da risolvere un paio di questioni: che fanno dell'euro, che fanno della battaglia contro i populisti? Come fa Berlusconi a mettere Salvini a combattere i populisti?", obietta il segretario del Pd Matteo RENZI, nel corso di un'intervista a Radio Capital. E aggiunge a proposito di un exploit di Berlusconi: "Nessuno ricorda che questo paese, Berlusconi, non solo lo ha gia' governato ma lo ha lasciato con lo spread a piu' di 500 punti"
SICILIA. RENZI: FAVA E SGARBI CORRONO PER IL QUARTO POSTO
"Fava e Sgarbi corrono per il quarto posto. Se io fossi un cittadino siciliano tra far vincere il candidato di Salvini o un grillino, e una persona competente come Micari non avrei dubbi". Cosi' il segretario del Pd Matteo RENZI nel corso di un'intervista a Radio Capital.
SICILIA. RENZI: D'ALEMA? CHI INSULTA SI QUALIFICA DA SOLO
"A D'Alema non rispondo. Non utilizzo quel linguaggio. Sono in una fase zen, non litigo con nessuno. Il fatto che qualcuno faccia politica con gli insulti qualifica quel qualcuno". Cosi' il segretario del Pd Matteo RENZI, nel corso di un'intervista a Radio Capital, replica a Massimo D'Alema secondo il quale e' 'un idiota' chi nega il valore nazionale delle elezioni regionali in Sicilia.
SICILIA. RENZI: ELEZIONI NON TEST NAZIONALE, BERSANI ERA ALLEATO UDC
"Le elezioni in Sicilia sono importantissime perche' decideranno chi governera' per 5 anni nella regione che puo' crescere di piu'. Ma io non credo che si possano utilizzare come vuol fare qualcuno come una sorta di giro di prova delle elezioni nazionali". A dirlo e' il segretario del Pd Matteo RENZI, nel corso di un'intervista a Radio Capital. "Chi sostiene che ci sia un nesso fisiologico tra le elezioni in Sicilia e quelle nazionali cozza con la storia recente - aggiunge RENZI- tradisce quanto avvenuto anche l'ultima volta quando in Sicilia Bersani era alleato con l'Udc e non con Vendola e Orlando ma l'anno dopo, alle politiche, Vendola era dentro 'Italia bene comune'" e non l'Udc".
L. BILANCIO. RENZI: PARTITO SOSTIENE GOVERNO
"La legge di bilancio la decide il governo e il partito la sostiene con convinzione. Noi diamo sostegno al governo". Lo ribadisce il segretario del Pd Matteo RENZI nel corso di un'intervista a Radio Capital. "Credo che questa legge non abbia grandi margini. L'unico modo per abbassare le tasse in modo significativo e' dare battaglia in Europa per avere piu' flessibilita'. Ma e' un tema che tornera'", aggiunge il segretario del Pd a proposito della diminuzione delle tasse.
RENZI ALLA SINISTRA: CHI MI ATTACCA AIUTA BERLUSCONI E GRILLO
"Le divisioni a sinistra hanno fatto sempre vincere la destra. Chi pensa che il problema di questo paese sia attaccare Matteo RENZI, da' un implicito sostegno a Berlusconi e Grillo". Lo dice il segretario del Pd Matteo RENZI, intervistato a Radio Capital, rivolgendosi alle forze politiche a sinistra del Pd.
IUS SOLI. RENZI: PREMIER DECIDE FIDUCIA, NON ACCOLTELLIAMO ALLE SPALLE
"Il presidente e il governo decideranno se mettere o no la fiducia" sullo ius soli. Lo ribadisce il segretario del Pd Matteo RENZI intervistato a Radio Capital. "Siccome per mesi voi giornalisti ed editorialisti avete scritto che c'era un desiderio del Pd e del suo segretario di mettere in difficolta' il presidente del consiglio, cosa che voi avete scritto e che io so essere una bugia, io ho sempre detto che sullo ius soli e su tutto il resto decide il premier. Noi non accoltelliamo alle spalle nessuno".
FIRENZE. RENZI: FATTI RACCAPRICCIANTI, INFANGATA L'ARMA
"Quello che e' accaduto" a Firenze "e' di una gravita' inaudita. E' raccapricciante l'utilizzo della divisa in questo modo". Lo dice il segretario del Pd Matteo RENZI, intervistato a Radio Capital. Se fosse confermato lo stupro alle due studentesse americane da parte di due carabinieri, sarebbe "assolutamente ingiustificabile e da condannare con forza. Lo dico non da segretario, ma da padre, da figlio, da cittadino. Quelle due persone hanno infangato l'Arma".